Crediti per la manip al legittimo proprietario.
Questo capitolo è dedicato a Cricrila Redlips, la mia "spinta" nel fianco! Più giù si capirà il perchè. <3
Cap. 28
Epov
“Fatti i cazzi tuoi… fatti i
cazzi tuoi… fatti i cazzi tuoi…”
Sto mormorio canticchiante di
Jasper mi sta dando sui nervi.
“Jasper. Piantala. Si può sapere
che hai?” Sbotto esausto.
“Niente, mi sto facendo i cazzi
miei. O almeno ci provo. Se ti becca il Capo invece saranno cazzi tuoi. Che cazzo
ci fai qui al distretto? Sei in ferie, forzate, ma ferie. Non puoi stare qui,
se ti becca la disciplinare sono cazzi. Cazzi tuoi, cazzi miei e cazzi del
Capo. E smetti di rovistare dappertutto, che cazzo stai cercando?”
E’ infastidito. Questa è proprio
grandiosa. Lui è infastidito. E io come cazzo mi dovrei sentire? Ho mollato
Bella senza tante spiegazioni. Per l’ennesima volta!
Mi ama.
Me l’ha detto.
Chiaramente e più volte.
Sorrido amaramente al pensiero
del suo discorso sconclusionato. Quante volte ho voluto sentirglielo dire. E
quante volte non ho voluto. Oggi proprio non volevo, non in quel momento, non
in questo momento del cazzo.
Quando mi ha chiesto di baciarla…
Volevo morire.
Volevo baciarla, amarla,
scoparla, stringerla, mangiarla, inglobarla, proteggerla e portarla via da
tutto sto casino del cazzo.
“Cazzo.”
E' l’unica parola giusta oggi.
“Ecco bravo, hai capito. E si
moltiplicheranno se continui a stare qui. E a me i cazzi non piacciono. E
nemmeno a te se non ricordo male. E si può sapere perché cazzo non mi chiedi
niente?” Alza la voce.
“Cosa cazzo dovrei chiederti?” E
ora che cazzo vuole?
Lo vedo fare una smorfia. Che
cazzo vuol dire?
“Be’… fanculo a me… non vuoi
sapere almeno come cazzo sta?” Sbuffa.
Oh, ho capito… non voleva
nemmeno nominarmela ma non ce la fa. Anche il buono e giusto Jasper ogni tanto
fa cazzate. Benvenuto al club.
“Chi?” Rispondo invece,
continuando a farmi i cazzi miei.
Solleva lievemente le braccia e
strabuzza gli occhi. “Tua sorella. Bella, testa di cazzo!”
No.
Lo so già.
Io l’amo, cazzo.
Certo che so come cazzo sta.
Sta come me.
A cazzo.
Lo guardo malissimo, ma Jasper è
totalmente immune ai miei sguardi.
Lei no… Lei invece è
irrimediabilmente stregata da ogni mossa che faccio…
Sto di nuovo sorridendo come un
deficiente…
“Cazzo.”
“Esatto! Cazzo! Cazzissimo,
anzi! Non… non potevi trovare un mezzo, una spiegazione, un cazzo di qualcosa,
cazzo? Mi sono dovuto inventare che sei partito! Ho dovuto pensare in fretta, perché
conoscendoti avevo capito come cazzo te n’eri andato e che non avresti detto un
cazzo di niente! Ho dovuto pensare ai due posti più lontani da qui! Mi è venuta
in mente la Groenlandia, ma mi sembrava un posto del cazzo, con tutto quel
ghiaccio… e poi ho buttato lì l’Alaska! Altro ghiaccio! Chi cazzo sceglie di andare in Alaska
volontariamente?! Dalla California poi! Però poi ho pensato: Cazzo, Edward! E’
da lui fare cose del cazzo!” Blatera a cazzo.
“A-Alaska?” Chiedo confuso.
“Perché cazzo le hai detto che sono andato in Alaska?” Ormai siamo faccia a
faccia. Due belle facce confuse del cazzo.
“Perché?! Perché così magari te
ne stai fuori dal cazzo! E lei non avrebbe tentato di cercarti! E invece ti sta
cercando come una pazza. E’ a pezzi. Voleva mandare a monte tutto. E solo
perché pensa che tu non la vuoi più!”
“Cosa?! E tu che le hai detto?
Perché cazzo non gliel’hai lasciato fare?! Sarebbe stata la cosa migliore!
Sarebbe salva adesso e noi avremmo potuto…”
“Cosa? Cosa, eh? Avreste potuto
che? Vivere come piccioncini innamorati nella casetta sugli alberi nel bosco
magico? E svegliati, cazzo! C’è dentro fino al collo! Ci siete dentro tutti e
due! Lei è fidanzata e dopodomani si sposa! Per te! Per darti quello che la sua
lega del cazzo ti ha tolto! Per liberarti da questi pensieri di te povero
orfanello… be’ povero, e lei ricca
principessa! Per liberarti da Demetri una volta per tutte!”
Demetri.
Voglio uccidere con le mie mani
quella merda.
Sento un gorgoglìo.
E’ la mia gola.
“Lo vedi? Non c’è possibilità di
tirarsene fuori. Dovete per forza andare avanti. E tu ti devi levare dal cazzo.
Sei in Alaska, no? E… be’… vacci! Vai a farti un viaggetto in Alaska, pesca
qualche pesce e torna tra un mese, o due o tre.”
“Ma che cazzo dici? Non posso
andare da nessuna parte. Ho fatto come dicevate voi, cazzo ho fatto tutto
quello che avete deciso tu e Bella, ma mi devi ammazzare se vuoi che mi
allontani da lei. Non lo farò mai. E soprattutto non adesso. Lo so che lei mi
crede lontano o che l’abbia lasciata o
qualsiasi cosa quel suo cazzo di cervello le fa venire in mente, ma io non la
lascerò mai. Mai. Capito Jasper? Mai.”
Ci guardiamo a lungo senza fare
una sola mossa, poi lui capisce.
“Mai. Capito.” Accenna il suo
assenso con la testa e le labbra strette in una linea dura.
La porta dello smistamento si
apre di colpo.
“Cullen! Che diavolo ci fai qui!
Fila via, altrimenti-“
“Vi faccio perseguire dalla
disciplinare.” Io e Jasper concludiamo insieme la frase del Capo, proprio come le
vecchie zitelle che dicono il rosario, dove una nomina un santo e le altre in
coro dicono ‘Prega per noi’.
Il Capo alza gli occhi al cielo
e si passa una mano sulla testa sempre più lucida e spoglia.
“Cullen, ti conosco troppo bene,
se sei qui è per avanzare richieste, mi sbaglio? Ti anticipo subito però. No.
Siamo tutti sotto inchiesta. Non so che diamine sia successo, ma è partita
un’inchiesta per abuso delle attrezzature d’ufficio e uso improprio del
personale. Cullen…” Termina abbassando il viso e guardandomi da sotto le
ciglia.
“Se ne sono accorti. Loro. Lo
sanno. I loro artigli sono arrivati fino alle alte sfere. Fino qui. Cazzo.” Do
voce io a quello che tutti pensiamo.
“Capo…” Lo guardo implorante.
“No Cullen. Non posso fare
niente. O lasciate perdere oppure continuate a livello stealth. Invisibili. E
se le cose non vanno…”
“Abbandoniamo. E’ questo che
vuole dire? Abbandonare? Oh cazzo, no. E’ escluso. Io non lascerò Bella tra le
grinfie di quei bastardi.”
Mi muovo avanti e indietro. Devo pensare. Devo
pensare a come fare.
“Edward, ho già fornito ad
Isabella un nostro cellulare e Marcus mi ha dato un bracciale senza microspia.
Lei è al sicuro ora. Non hanno niente contro di lei.”
“Io non ho sentito.” Sbuffa il
Capo. Ma non si sta perdendo una sola parola.
“Non hanno niente? Hanno lei cazzo!
In questo momento lei si sta preparando per consegnarsi a loro con tanto di
fiocco nunziale!” Sono isterico ormai. “Mi serve un modo per controllarla, per
farle avere un contatto, per capire se c’è qualcosa che non va e poter
intervenire.”
“Non puoi intervenire Cullen!
Puoi solo sperare che se mai qualcosa andasse storto, lei se la dia a gambe. O
li prendete con le mani nel sacco o non vi muovete, chiaro?”
Controllare. Controllare. La
devo controllare…
“Capo! Mi serve un ponte
mobile!” Dico vittorioso.
“Cosa?! Sei ammattito? Non posso
darti un ponte mobile! Hanno tirato su un casino per qualche microfono,
figurati per un camion pieno di attrezzature da spionaggio! Non se ne parla.”
“Ehm… Ehm… EHM!” Ci voltiamo
tutti alla voce di Eric che sta sbirciando alquanto sfacciatamente da dietro un
battente della porta aperta.
Fantastico, ora tutti sanno i cazzi miei. Come al
solito.
“Io ce l’avrei un ponte mobile…”
Dice avvicinandosi con cautela.
“Cosa?! Ti sei appropriato indebitamente
di attrezzature del governo?!”
Al Capo esploderanno le coronarie oggi.
“No, ma che dice, io non le
faccio queste cose! Se non per un motivo valido, ovviamente.” E mi guarda.
Sbattendo ripetutamente le ciglia.
Oh no… Eric per un ponte mobile mi chiederà il
culo, ne sono certissimo. E per Bella mi toccherà anche darglielo!
“Non fare quella faccia Tony,
non ti ho mica chiesto niente in cambio! Per ora.” Sorride civettuolo.
E io
sento già dolore al culo.
Ma io questo ponte mobile devo
averlo.
“Dov’è?”
“Di chi è allora?”
Diciamo io e Jasper nello stesso
momento.
“Conosco un tale che lavora per
un network. Li usano spesso, sapete… quando controllano gli spostamenti o le
comunicazioni di politici, attori, o che so io. Hanno un’attrezzatura piuttosto
avanzata e microfoni direzionali. Funzionano benissimo! Una volta io e lui
stavamo dentro al furgone a fare… va be’… e ad un certo punto abbiamo sentito
non una ma ben due coppie fare sesso, è stato molto interessante, anche perché
una delle due coppie era omo-“
“ERIC!” Urliamo in tre.
“Ok, ok! Volevo solo spiegare!
Quanto siete retrogradi!” Mette le mani avanti e si indigna. Lui! E’ lui che si
indigna!
“Io voglio quel ponte mobile
Eric. Contatta il tuo amico e dimmi quello che devo fare.” Mi rivolgo a lui in modo
serio e deciso.
Culo o no, è la mia unica speranza in questo momento.
“Oh Tony…” Per un attimo credo
che stia per svenire. Riesco quasi a vedere nelle sue pupille scure tutti gli
scenari terrificanti in cui mi
vorrebbe.
“Uhm. Scusami, scusami caro. Mi ero lasciato un po’ prendere da…
be’ non importa. Non preoccuparti di
niente, ti procurerò tutto l’indispensabile. Solo per te.” Finisce guardando in
sfida il Capo e Jasper.
“E non dovrai fare niente. Mi accontento della tua
amicizia. In attesa che tu rinsavisca, certo.”
Oh certo! Secondo lui uno rinsavisce dalla fica per il cazzo!
Signore, lo so che non sono un granchè come praticante o religioso o che ne so,
ma ti prego dammi la forza...
“Niente telefoni interni. E non
telefonare da qui con il cellulare. Vai direttamente da lui. E appena avrai
notizie, comunicacele a voce, è chiaro?” Il Capo si rivolge a Eric ma guarda
me.
Ci sta dentro. Ha capito e vuole aiutarci.
“Grazie Capo.” Diciamo
all’unisono io e Jasper, guadagnandoci un’altra alzata di occhi al cielo del
Capo.
“Ok. Ciao belli. Capo.” Eric
corre via già impegnato in missione.
<<<IMII>>>
Il giorno del matrimonio.
(1° parte – Epov)
“E questa sarebbe l’idea geniale? Seriamente Edward? Un
vestito da prete? E che farai? Andrai vicino al Vescovo a passargli le ostie
durante la cerimonia?!”
“Io devo vederla Jasper. E devo
anche assicurarmi che non faccia cazzate. Conosci Bella-“
“LEI non faccia cazzate?! Oh,
questa è proprio d’oro! Il bue che dice cornuto all’asino! Se tu vai lì, chi
terrà d’occhio le tue di cazzate?”
Siamo nel furgone super
attrezzato dell’amico di Eric, solo che non lui non c’è e al suo posto siede
una ragazza che mi sta osservando mentre mi spoglio e che mastica un chewingum
a bocca aperta.
“Tengo d’occhio io il pretino,
non vi preoccupate… hey bello, dopo che fai?” Dice arrotolando una ciocca di
capelli su un dito e gonfiando il chewingum spropositatamente.
“Occupato, tesoro. Mi spiace. In
teoria dovrei esserci io al posto dello sposo.” Dico senza pensare mentre mi
sfilo via i jeans.
Ma poi ci penso.
E rimango con una gamba a
mezz’aria.
Alzo lo sguardo a Jasper che
grazie a Dio sta zitto cinque minuti.
Ma è immobile.
Sembra congelato.
Dovrei
preoccuparmi che al mio amico è preso un colpo o che a me è balenata in testa
l’idea del matrimonio?
“Mmmmvabè… e tu biondino? Sei occupato?” Senza battere ciglio, la ragazza si rivolge a
Jasper, che lentamente si gira verso di lei, poi verso di me e poi verso la mia
gamba semicoperta dal jeans.
“Occupato…” Mormora ancora in
stato di shock.
“Uff. Se vi liberate fate un
fischio. Hey bello, i jeans li leviamo o no?” Chiede mettendosi comoda sulla
sedia.
Che, siamo al cinema?
Roteo gli occhi e continuo a
spogliarmi. “Che fine ha fatto l’amico di Eric? Perché non c’è lui qui?” Chiedo
sbuffando alla ragazza.
“E che ne so? So solo che Mark
ha detto che Eric gli aveva promesso di restituire il favore, ma non ho idea di
cosa parlasse.” Dice virgolettando l’aria.
Ugh. Non voglio proprio
immaginare Eric che restituisce il favore.
No. Non adesso. Né mai.
“Ma non ti preoccupare bello, io non sono male con questa roba.” Dice controllando gli strumenti.
Mi avvicino a lei mettendo le
mani sui braccioli della sedia e standole a due centimetri dal viso
ipertruccato.
“Senti ‘bella’ ” Mollo un attimo i braccioli per virgolettare l’aria
anch’io, ma poi mi fermo a pensare che ‘senti bella’ è identico a ‘senti Bella’
e la cosa mi infastidisce parecchio, perché questa qui non ha niente a che
vedere con la mia Bella.
Mi riprendo
subito però, ho troppa fretta. “Non devi non essere male, devi essere un cazzo
di asso con questa roba, siamo intesi?” Gli alito sul viso.
“S-si. Intesi. Intesi.”
Che
strano ha lo stesso sguardo accaldato di Eric quando mi guarda. Quindi mi parte
d’istinto farle l’occhiolino.
“La piantate?! Qui va tutto a
puttane,” Jasper guarda per un attimo la ragazza che ha anche la faccia tosta
di indignarsi. "se non funzioniamo come orologi svizzeri. Dai, finisci di
vestirti e mettiamo in scena questa farsa.”
Finisco in fretta e cerco anche
di sistemarmi i capelli con la riga di lato, ma mi vengono di merda, lo so già
anche senza specchio.
“Ok. Pronto.”
Jasper mi attacca una minuscola
microspia dentro al colletto della tunica e mi infila brutalmente l’auricolare
nell’orecchio. “Hey! Vacci piano.”
“Ok. Puoi andare. Noi ti seguiamo da qui. Tieniti
distante e non fare niente, ok? Osserva e basta.”
Osservo e basta.
E se qualcuno tocca Isabella, lo ammazzo.
“Ok.” Dico ghignando.
“Edward.”
“Ok, ok! Osservo e non faccio
niente. Ricevuto.” Dico alzando le mani.
“Ok, ragazzi. Ora non c’è
nessuno qui intorno. Puoi andare, bello.” Dice la ragazza ormai presa dalla sua
strumentazione. Speriamo bene.
Siamo a due isolati dalla St. Brendan Catholic
Church. A piedi mi avvicino alla chiesa. C’è già tantissima gente, limo e
macchine extra-lusso sono parcheggiate ovunque, con tanto di valletti.
Nessuno farà caso a un prete
con gli occhiali, Bibbia in mano e capelli pettinati. Quasi.
Lei non c’è.
Sono tutti rivolti
verso la strada, è chiaro che la stanno aspettando da un momento all’altro.
Però vedo Newton.
E' sulla porta principale con tutta
la famiglia.
Demetri sembra scusarsi e lo vedo sparire all’interno della chiesa.
Newton ha una faccia da cazzo.
Raggiante.
Un pinguino gongolante.
“Edward? Edward, sei tu che fai questo rumore?” Sento la voce di Jasper nell'orecchio. Bene almeno sto coso funziona.
“Che rumore?” Sussurro al microfono.
“Non lo so, mi è sembrato di sentire un grugnito. Hai visto Newton?”
Ridacchia.
“Fanculo, Jasper. Lasciami
lavorare.” Digrigno cercando di non muovere la bocca.
“Lavorare. Fanculo tu Edward e stai calmo, cazzo.”
“Sto calmo. Sto calmo. Stai calmo.”
Mi avvicino all’ingresso
laterale, proprio mentre un prete, vero, fa accomodare tutti dentro per
l’arrivo della sposa.
La mia sposa.
Solo che noi non ci sposeremo in
un mausoleo come questo. Lo faremo con pochi amici, in un posto incantevole, un
posto che lei amerà, che lei sceglierà, e io l’aspetterò davanti al prete,
vero, me ne accerterò naturalmente, e dopo la cerimonia la prenderò dietro
l’altare…
“Padre? Oh, Padre, senta, lo so
che è un momento poco opportuno ma io ho una confessione urgentissima da fare,
possiamo parlare un momento in privato?”
Mi giro e vedo una donna.
E mi
sta chiaramente scopando con gli occhi.
Me l’immagino la confessione, ma ora
non ho tempo, bellezza, né mai più per dirla tutta.
“Uhm, cara… ehm… pecorella,
purtroppo non ho tempo ora, come può ben vedere abbiamo un coso… un sacramento
da somministrare…” Ma che cazzo sto dicendo…
“Oh, Padre, ma vedrà, farò alla
svelta, guardi mi inginocchio già, eh?”
Oh, Cristo! Scusa Cristo se
scristo su suolo sacro, ma questa si è inginocchiata davvero!
“Oh, su… pecorella… come si
chiama, così facciamo subito?”
“Cristina. Si, si, facciamo
subito! Io sono per il tutto subito!” Dice la biondina inginocchiata e
sorridente. Molto sorridente.
“Ok, Cristina. Sono sicuro che
non hai commesso niente di grave, e ora purtroppo le cose stringono. Cioè il
tempo, voglio dire il tempo stringe. Quindi Ego te absolvo in nomine Patris et
Filii et Spiritus Sancti e tutto il resto, ok? Oh, e amen.”
“Oh, ma Padre, io veramente
volevo-“
“Cristina! Vieni qui! La Carol
sta correndo come una matta! Dammi una mano!”
Mmmh. Deve essere il marito, ha
un pesante accento del nord come lei.
Cristina diventa scarlatta, ma
sembra anche piuttosto infastidita.
“Arrivo! Caz- voglio dire
cavolo.” Addolcisce il tono tornando a guardare me.
“Mi dispiace, Cristina, compiti
più alti ci chiamano.” La sollevo da terra e le sussurro all’orecchio.
“Peccato, eh?” E la lascio lì con le guance ancora arrossate. Chissà se è il
blush o è per me.
“Oh, ma io torno, sa?” La sento
dire in maniera agitata quando sono già dentro la chiesa.
Ma tutte a me, oggi? Dov’erano quando
ero triste e solo?
<<<IMII>>>
Sono tutti sistemati nella
navata centrale e il Vescovo è circondato da numerosi sacerdoti che si danno un
gran da fare.
Lui invece sembra una mummia in avanzato stato di decomposizione.
Magari è già morto e il matrimonio
non sarà valido.
Io sono appostato dietro ad una
colonna nella navata laterale di sinistra, da qui ho un’ottima visuale
dell’altare e degli invitati. E di quel coglione di Newton.
Scannerizzo gli invitati per
distrarmi.
Oh, Cristina è rivolta dalla mia
parte. Sorridente più che mai e ancora rossa in viso.
Le sorrido e le indico il
punto dove dovrebbe guardare, ma non lo fa.
Se continua così le verrà il
torcicollo.
Credo che le sarebbe piaciuto di più farselo venire in un altro
modo.
“Stai ridendo, Edward? Con chi sei? Perché ridi?” Chiede Jasper
nell’auricolare.
“Niente di cui preoccuparsi, ma
questa te la dovrò proprio raccontare.” Sussurro verso il colletto della
tunica, ancora sorridendo.
“Oh, quella Cristina, eh? Quella ti voleva fare un ricco pompino, te lo
dico io. Dimmi com’è?”
“Jasper. Lavoro. Ricordi?”
Taglio corto.
In quell’istante parte la
musica.
Pft! La Marcia Nunziale di Mendelssohn. Figuriamoci.
Più pomposi di
così non si poteva.
Cerco di guardare
disinvoltamente verso l’ingresso.
E la vedo.
E mi manca il fiato.
E’ bellissima.
Sembra rigida e seria sotto al
velo che le copre il viso.
Oh, Bella, amore mio, resisti.
Questa non sei tu.
Questa chiesa, questa musica, quell’abito enorme, e
soprattutto quello sposo. Niente ti appartiene qui.
Resisti amore mio. Finirà,
finirà. Questo incubo finirà.
Cammina a passo deciso verso
l’altare accompagnata dal padre che sembra voler rallentare, ma lei è in
modalità macchina da guerra, lo percepisco anche da qui.
E io l’amo come mai
prima.
Charles Swan porge la mano di Bella a
quella del futuro marito.
“Futuro marito morto.”
“Edward. Calma, ricordi? Tranquillo… respira con me. Inspira… espira…
ecco, bravo… di nuovo…”
Mi trovo a respirare sotto le
istruzioni di Jasper come un cretino. Ma devo pur respirare.
“Fratelli! Siamo oggi qui
riuniti per celebrare l’unione di Michael Theodoro Newton e Isabella Marie
Swan…”
“Theodoro! Pure il secondo nome è
da coglione.” Tossisco lievemente perché dovevo per forza dirlo ad alta voce.
“Edwaaaard…” Ormai Jasper si lagna esausto.
“Che vuoi?! E’ da coglione!”
Bisbiglio al microfono con un po’ troppa veemenza.
“Si? Già che sei lì, chiedi al
Signore se mi può fare il favore di farti comportare da adulto!” Sussurra-urla
anche lui.
Bella si gira ogni tanto.
Oh, cazzo... mi sta cercando.
“Jasper, Bella sa che sono qui?”
Chiedo preso dal sospetto.
“No, perché? Cosa succede?”
“Non lo so, ma si gira spesso a
guardare in tutte le direzioni. Sta cercando me, ne sono sicuro.”
“Quindi?”
“Jasper…”
“Edward. No. Non ti azzardare a muoverti. Sta andando tutto alla
grande. Non.Fare.Cazzate.”
“Cristo…”
“Ecco, bravo, prega che è meglio e tieni la mente occupata.”
“…Se c'è qualcuno che conosce
un motivo per cui questi due giovani non dovrebbero unirsi
in matrimonio, che parli ora o taccia per sempre.”
“Jaspeeerrr…”
“Edward, Edward, amico, ascolta me, ascolta me, respira, respira e
canta, canta mentalmente, capito?”
Canto mentalmente.
Oppure vado e
me la prendo.
Butto tutto all’aria oppure
aspetto e poi potremo essere liberi di stare insieme.
Canto.
Canto.
“I... I should have bought you flowers and held your
hand…”
“Edward?”
“Should have gave you all my hours when I had
the chance…”
“Che cazzo… Edward?”
“Take you to every party cause all you wanted
to do was dance…”
“Edward. Bruno Mars? Sul serio?! Ti
fa schifo Bruno Mars!”
“Now my baby is dancing, but she's dancing with
another man…”
“…Vi dichiaro marito e moglie. Puoi
baciare la sposa.”
“Edward… Edward... mi senti?”
No.
“Cazzo, Edward… stai… stai bene,
fratello?”
No.
No Jasper, non sto bene.
No Jasper, non sto bene.
<<<IMII>>>
Gli invitati stanno uscendo
tutti, mentre gli sposini firmano i
documenti.
E’ andato tutto liscio. Tutto
perfetto.
Perfetto un cazzo.
In quell’istante aggancio lo
sguardo di Rosalie che vedo trasalire in sorpresa.
Le indico di non dire nulla e
lei sembra sforzarsi di avere un comportamento normale.
Brava Rosalie. Non
tradirmi.
Meglio nascondermi, se mi vede
Bella, finisce in tragedia greca.
Trovo un piccolo ripostiglio e
mi ci infilo dentro. Non c’è molto spazio, ma mi permette di aspettare che
escano anche loro, così dopo possiamo seguirli senza dare nell’occhio.
“Edward, che succede? Sento
trambusto.”
“Rosalie mi ha visto.”
“Cazzo.”
“Non preoccuparti, mi sono
nascosto.”
“Bene. Ottima idea. Stai lì finchè
non sono usciti tutti, ok?”
“Io non devo andare in bagno! Perché
diavolo mi stai trascinando? Voglio che questo orrore finisca il più presto
possibile, prima ce ne andiamo e meglio è. Mi viene da vomitare qui dentro.”
E’ la voce di Bella! Si sta
avvicinando, sento la sua voce seccata sempre più vicina.
Oh, Bella… anche quella voce
voglio solo per me…
Ma che cazzo pensa di fare
Rosalie?
“E’ Li dentro.”
Merda!
La porta viene aperta
lentamente.
“Rosalie, questo è lo
sgabuzzino, non è il ba-MMMMMMHHH!!!”
***
Awwww, finalmente!
RispondiEliminaSono felice che non ci hai fatte penare tanto tanto :3 Graaazie!
sinceramente non mi aspettavo Edward prete! AHAHAHAHAHAHAHHA mi è piaciuto un sacco...poi te sai sempre coma sollevare il morale alla gente!
Spero bene per questi due testoni e aspetto con ansia il prossimo, mi raccomando eh?
AHAHAHA <3 Bravissima!
UN bacione,
Roby <3
ciaoooo! grazie del commento! mi sono divertita tantissimo e spero di postare il prossimo nel week-end!
EliminaOh Madonna!!!!
RispondiEliminaOh Madonna!!!!
Oh Madonna!!!!
Padre mi perdoni perché ho molto peccato. Posso inginocchiarmi anche io?
Appena ha finito con Cristina, c'è un'altra Cristina. Pecchiamo a dismisura. Sarà il nome???
Ahahahahaha!!!
Teso'... Sto capitolo è un cazzo di capolavoro! Un capolavoro del cazzo!
Un...
Cazzo che uomo! Cazzo!!
Grazie.
Cazzo!
hahahahahahaah!!! già mi immagino la scena: "Salve, mi scusi, mi chiamo Cristina e ho saputo che le confessa ovunque! Può farlo anche a me per favore?" Edward: "Cristina? Un'altra?! Ma che cazzo (tanto per) vi chiamate tutte così? Ok, dai, in posizione che ti SOMMINISTRO il pe- la pena."
EliminaGrazie del commento!
p.s. ho fatto un casino con i verbi losolosolosooooo ma poi li guardo e mi si formano tanti bei punti interrogativi intorno alla capoccia! ahahahaahahahah!
Ma che figata di capitolo!!!!! E c'è Edwhard prete, e c'è la Cri peccatrice, e poi il matrimonio e finalmente lo sgabuzzinooooooo!!!!! Vuoi vedere che Abbella gli piazza una cinquina per come lui l'ha abbandonata???? Ahahahahah, che capitolo meraviglioso!! Che ne dici di mettere tutte noi al matrimonio tra Edwhard e Abbella????? Perché ci sarà vero????? Vero????? Però prima devi togliere di mezzo il pesce lesso e i russi. Che commento sconclusionato Ahahahahah
RispondiEliminaRaffa
hahahahahahahaha! il prossimo sarà un po' caldo! perchè stanno in uno stanzino ovviamente!
Eliminagrazie del commento Raffa!
E lo sapevo che non poteva essere lontano.
RispondiEliminaEra impossibile che la lasciasse sola in un momento simile. E non c'era verso che stesse lontano mentre si sposava.
Edward prete è una visione... mistica, ma la Cri in ginocchio che cerca di confessarsi mi ha fatto piegare in due... e considera che ero in ufficio a un passo dal licenziamento.
Rosalie è stata troppo grande ad accompagnarla nel ripostiglio e tu estremamente bastarda a interromperlo proprio sull'incontro ma sarei stronzissima se non ti ringraziassi in cento lingue (che non conosco) per questo capitolo lampo.
Spero che la musa non ti abbandoni mai più perchè leggerti è qualcosa di speciale.
alla fine ho pensato che fosse meglio commentare oggi, in effetti la scusa della tosse cavallerina non reggeva ahahahah
Al prossimo grande donna.
siiiiii!!! ma erano le 5 del mattino! dovevo almeno farmi un paio d'ore de sonno! hahahahaahahahahah! è che come al solito ho scritto di getto, e in realtà Edwhhhard non doveva incontrare lai per niente! nella mia mente lei avrebbe dovuto mettersi l'anima in pace che lui non c'era più e sbrigare le cose da sola fino al patatrac! e invece... mo' devo cambiare il resto! argh!
RispondiEliminagrazie del commento!!! xoxo
Certo che sai come tenere le lettrici con il fiato sospeso. Io credo che con un prete come lui le chiese sarebbero sempre affollate di donne dai 15 ai 75 anni. E tutte desiderose di avvicinarsi al sacramento della confessione e genuflettersi davanti al prete. Grazie Sparvi, a presto.
RispondiEliminaEH GIà!!! GENUFLETTIAMOCIIIIIIII!
EliminaDevo postare almeno una volta a settimana, devo finirla questa storia!
Grazie del commento!!!
Ma povera Criiiiiiiiiii!Poteva anche accontentarla no?Ahahahaha mi ha fatto scompisciare sto capitolo,anche il teatrino con Eric che gli procura il ponte mobile e lui che pensa di dovergli dare il culo...ma per amore si fa anche questo ahahaha.E poi non dovrei dire chi sono le mie autrici preferite?Non esiste!Tu hai questo stile così unico,particolare,nessun'altra cosa che ho letto è come le tue.Lascia perdere le virgole o i verbi,nei tuoi capitoli non si notano nemmeno e ho letto di mooooolto peggio credimi.Qui c'è cuore,allegria e semplicità.Ci sei tu ed è tutto ciò che basta!Un bacio.
RispondiEliminahahahahahahahah!!! Grazie!!! Dici che dovrei fare un capitoletto dove Edward si da a Eric? Che ne dici?? ahhaahahahahahahahah!!! Grazie dei complimenti perchè davvero vorrei essere perfetta, ma mi rendo conto che non ci riesco! Quindi mi accontento di farvi passare qualche minuto di relax!
EliminaBacio!
TITOLO: IL MIGLIOR CAPITOLO DELL'INTERA STORIA … PER UNA SERIE DI RAGIONI CHE VADO AD ELENCARE!!!
RispondiElimina1. La prima parte, che ribattezzerò FUCK FUCKITY FUCK (lo sai che questo già da solo faceva un capitolo a sé, vero?) Non ho mai riso così tanto nel leggere una fiction come l'altra mattina durante questo dialogo surreale in cui i cazzi si moltiplicano ad ogni riga! E' così esilarante che ad ogni cazzo che compariva (tra l'altro mai piazzato a cazzo!) mi piegavo in due. Inoltre è molto sexy!! Perché lui e Jasper incazzati e che usano tutti quei cazzi nel loro battibecco rappresentano un modello maschile ironico e virile allo stesso tempo! E incredibilmente non volgare. (Io amo il testosterone alto in un uomo SCIECSI!!)
2. ERIC!! O meglio i dialoghi interni (ed espliciti) nello scambio tra Edwhard ed Eric. Eric che ogni tre per due si fa prendere la mano a parole ed immaginazione ed Edward terrorizzato per il proprio didietro. Anche qui mi sono spanciata ( e al solito mi ha fatto delle cose interessanti il leggere di Edward così disperato da immaginare il proprio sacrificio con il collega solo per amore di una donna!!)
3. IL FURGONCINO … vabbè lui che si spoglia ed è tesissimo per ciò che sta per succedere e la bionda (con la quale ho avuto un moto di identificazione profonda, fino al punto in cui ha levato gli occhi da Edwhard per posarli su Jasper), ma che alla fine non riesce a fare a meno di farle l'occhiolino perché sotto sotto è un narciso che sa d'essere fighissimo!! Sya scena con il jeans calato e la gamba a mezz'aria mentre confessa di collere sposare abbella .. awwwwwwwww!!!
4. THE WEDDING SCENE!! E qui vi sono punti importantissimi.
a. La fantasia di edwhard tutta romantica sul suo futuro matrimonio con abbella che termina con l'immagine di lui che se la pinna a fine cerimonia !!! (pazzaaaaaa!!!)
b. Il confessionale!! Ebbene sì .. sono così! … ma potrei essere pure peggio … potrei mettermi a piangere (anzi quello è certo!). implorerei vergognosamente e confesserei la qualunque fino alla fine dei miei giorni!! Vero anche che diventerei rossa (è il blush!!) che mi incazzerei con mio marito (un classico) … meno realistico è il finale .. perché se mi avesse detto con quell'aria e così vicino, sussurrandomi in un orecchio … "Peccato eh?" .. Io lo avrei pinnato nel confessionale!! Il finale invece è super verosimile .. IO TORNEREI TUTTI I GIORNI IN UNA CHIESA CON UN SACERDOTE SIMILE!!
4. Il finale sei … bastardaaaaa! Io volevo leggere dello stanzino del peccato!! Ma non posso sgridarti … hai scritto il capitolo più ironico e tragicomico che io abbia mai letto, lunghissimo eppure avrei voluto che non finisse mai!
Tu sei sempre super gentile con me .. ma io ti dico ora come sempre … che sei un asso in questo tipo di storia .. come te nessuna mai .. sensualità e ironia al top! BRAVISSIMA AMO'!!
magari!!! so di avere uno stile personale, anche se può essere discutibile, e mi piace troppo scrivere in questo modo e di queste sciocchezzzzzuuuuole!!!
EliminaTi ho dovuta mettere nel capitolo per forza perchè mentre scrivevo, dovevo avere un diversivo per vari motivi: 1) mi serviva una distrazione mentre Edward aggira la chiesa, 2) MA PUò MAI UNO COSì PASSARE INOSSERVATO??? Allora mi sono detta, che tipo di persona lo cioccherebbe? Una donna. Una donna che non si fa sfuggire niente. Una donna che perde la brocca non appena lo vede, ma non posso mettere un personaggio che non conti nulla, devo definirlo in qualche modo, devo vederlo. E VOILà! VISTO!!! TU!!! AHAHAHAHAHAHAHAHAHAH! Mi sono divertita come una pazza a descriverti anche se effettivamente COL CAZZO che lo avresti lasciato andare, lo so bene!!! 3) mi serviva qualcosa per cui Jasper potesse prenderlo per il culo. hahahahaahahahahh! è stato esilarante scriverlo!!!
Pensavo non mi venissero più spunti, sentivo il peso di questa storia e l'intrigo banale da una parte e pesante dall'altra, ma poi ho capito che ste fregnacce mi vengono spontanee! Come i rutti! E quindi ho solamente deciso di lasciarmi andare!
Grazie di questo commento articolato!!! Fammeli tutti cosìììììììììììììììììììììì!!!
Un bacione!
Sparvy ci stai viziando e io gongolo di questo viziamento.
RispondiEliminaA quanto pare il nostro Ed è riuscito a stare calmo anche se con l'aiuto di Rosalie mi sa che non è arrivato fino alla fine.
Grazie di cuore di tutti i tuoi sforzi e di regalarci sempre emozioni........emozionanti!!!
Un Bacio
JB
grazie a te! del commento e dell'affetto! bacio!
EliminaPovero Edward deve essere una tortura vedere l'amore della tua vita che sposa un' altro ,e lei povera cara e tutto un dirsi come ha fatto a pronunciare i voti pensando solo al suo uomo stupendo ,ma adesso certo se si incontreranno nel ripostiglio si faranno forza e coraggio per tutto quello che ancora dovranno affrontare separati ,grazie tanto SPARVY
RispondiEliminalo devo fa bene bene st'incontro nel ripostiglio! perchè lei ha davanti la fatidica prima notte di nozze! ma Abbella è Abbella... qualcosa inventerà! vale a dire che IO me devo inventà qualcosa!!! hahahahahahahhaha!
Eliminagrazie del commento!! bacetti!
Ciao, entro in punta di piedi per chiederti quando aggiornerai questa bellissima storia....perché la aggiornerai vero?
RispondiEliminaè passato quasi un anno dall'ultimo aggiornamento,riusciremo a sapere come si concluderà la storia?... è un peccato che ormai questo blog sia deserto di aggiornamenti,ogni scrittrice ha fatto un blog privato senza farci sapere nulla di come conttattarle, non sarebbe più giusto chiuderlo che vederlo cosi triste??...
RispondiEliminaciao! non so dirti sui blog privati, non ne conosco, quelle che hanno tolto le storie dai blog lo hanno fatto per correggerle e pubblicarle in vendita. Per quanto riguarda questa storia sono quasi arrivata alla fine, ho scritto più di quanto avrei voluto, mi è venuta stralunga, ma mi ero ripromessa di pubblicare solo a storia finita per non fare troppe pause prolungate, mi dispiace per la tristezza, davvero!
EliminaSparvieroooooooooooooooooooooooooo vogliamo il MANGANELLOOOOOOOOOOOOO SUBBBBITTTTTTOOOOOOOO
RispondiEliminaP.S. ti lovvissimo ma sbrigati ahahahah