sabato 3 marzo 2012

"IL MANGANELLO II" - CAP. 13

Epov


Sono una testa di cazzo.
Sono una testa di cazzo.
Sono una testa di cazzo.
Salgo in macchina e sfreccio via senza guardare.
Sento il suono prolungato di un clacson.
“Vaffanculo!!!”
Non mi frega un cazzo.
Che stronza.
Mi ha usato.
Che coglione sono stato.
Coglione!
Coglione!
Coglione!
Ma che cazzo credevo?! Che una così si interessasse davvero ad uno come me? Che si lasciasse tutto alle spalle per un poveraccio?!
Che idiota.
“Idiota!”
Sbatto il pugno sul volante mentre guido la mia macchina da poveraccio.
Ma come ho fatto a mettermi in un casino del genere…
Ah già! L’ho vista sulla H29 e me la sono sbattuta senza tanti complimenti!
Credevo di dominarla, di poterla avere, di farla cedere a… cazzo!
Che stupido sono stato.
Per tutto il tempo il gioco l’ha condotto lei, e io ci sono cascato come un pivello.
Un gioco.
Non sono stato altro che un gioco per lei.
Non le ne è mai fregato un cazzo di me.
Ma si. Sposati principessa! Ti auguro tanta felicità col tuo bel maritino ricco!
Puttana.
Troia.
Cristo…
Arrivo al distretto.
Non voglio passare a casa.
Mi serve il lavoro.
Ho una divisa nell’armadietto anche lì.
Entro come un tornado, senza curarmi di nessuno.
“Ciao Ed…”
Kate.
Non la saluto neanche.
Vado dritto allo smistamento.
“Hey Edward…”
Jasper.
Lui mi conosce. Capisce subito che è meglio lasciar perdere.
“Edward… non dirmelo”
No, probabilmente no.
“Non chiedere”
Guardo gli ordini di oggi sul tavolo, risbatto la cartella sulla scrivania e mi dirigo verso lo spogliatoio.
“Hey Cullen! Nottataccia?”
Black.
Ha scelto l’uomo giusto per una morte lenta e dolorosa.
Senza battere ciglio lo sbatto con violenza al muro del corridoio, afferrandolo per la camicia e trattenendolo con gli avambracci.
Siamo naso a naso.
“Che cazzo fai, Cullen!! Che ti prende? Invidioso perché mi sono portato a letto Isabella e tu no?”
Ghigna, lo stronzo.
Bella NON è stata con lui. Mi ha detto di no. Me lo ha detto mentre… no, non può aver mentito… no.
O si?
“Mi ha baciata…”
Bastardo.
Lo risbatto al muro violentemente.
Le parole mi escono dalla bocca lente, basse e minacciose.
“Non la nominare neanche, brutto pezzo di merda. Tu non sei niente per lei. E questo…”
Forzo la spinta con un solo braccio mentre prendo il suo orologio dalla tasca dei miei jeans.
Glielo infilo nel taschino della camicia.
“… prova solo che sei stato lì. Ma prova anche che stamattina IO ero con lei”
“Ma che cazzo dici?”
“Dico che non è il tuo il cazzo che stamattina aveva ficcato dentro la sua fica. Bella è MIA. E se ti avvicini di nuovo a lei io ti am-“
La mano di Jasper mi preme sulla bocca mentre mi strattona via da Black, trascinandomi per il corridoio.
“Spettacolo finito, gente. Tornate a lavorare”
Non mi ero accorto che erano usciti tutti dalle loro porte a guardare che stava succedendo.
“MMMMMFFF!”
“Edward, calmati”
Grugnisce Jasper, mentre raggiungiamo lo spogliatoio.
Mi toglie la mano dalla bocca.
“Edward, sei una testa di cazzo! Ma che volevi fare, eh? Stai per diventare Sergente e ti metti a minacciare di morte i tuoi subalterni?! Prevedo una carriera brevissima!”
Ho il fiato corto e sono ancora incazzato a morte per tutto quello che è successo stamattina.
Cerco di calmarmi mentre apro il mio armadietto.
Jasper è dietro di me.
“Edward, che cazzo hai combinato stamattina?”
Prendo malamente camicia e pantaloni.
Sbatto lo sportello dell’armadietto che rimbalza e non si chiude.
Lo risbatto. Forte. Due volte.
“Edward.”
Mi tolgo la maglietta e prendo a sbottonare la camicia.
“ Si sposa.”
“Ah.”
“Già. Ah.”
“Ed esattamente cosa ti aspettavi?”
“Niente. Non mi aspettavo niente”
Continuo a spogliarmi. Rimango in boxer.
Non ho avuto il tempo di farmi la doccia dopo…
Ho ancora il mio sperma addosso.
Ne sento anche l’odore.
Cristo… non posso neanche pensarci che mi diventa duro.
Jasper mi guarda storto. Lì.
Comincio ad infilarmi i pantaloni della divisa.
“Certo...”
“Jasper non è a te che penso in questo momento”
Mi rivolgo a lui in maniera esasperata.
“Sono sollevato” Sospira.
“Cazzone”
“Mmm... parli di me, di te o del tuo...”
“Cazzo, Jasper. E’ un cazzo” gli parlo stringendomelo nel pugno sopra i pantaloni.
“Si, Edward. E’ un cazzo, e tu non sei in grado di controllarlo neanche quando stai a miglia da lei”
“Evidentemente”
Non mi va di parlare.
Non mi va di pensarci.
Non mi va di pensare a lei.
Ed è tutto quello che riesco a fare da giorni ormai.
“Cristo!”
SDRENGH!
Jasper mi afferra il polso.
“Edward, spaccare armadietti non risolverà niente!”
Mi siedo sulla panca dietro di me. Mi butto coi gomiti sulle ginocchia e mi afferro i capelli.
“Non so come uscirne, Jas”
Si siede calmo accanto a me.
“Avete parlato?”
“No”
“Cristo santo, Edward! Tutto quello che riuscite a fare è fottervi all’ultimo respiro?!”
Ci mancava solo lui a ricordarmi fottere Bella.
Adesso la mia semi-erezione ha perso il semi.
“Si, Jasper, si! Tutto quello che facciamo è continuare a stuzzicarci, infastidirci... eccitarci e fottere! Non sono capace di altro quando sono di fronte a lei! Mi si è infilata nella pelle! E’ diventata una malattia incurabile! E sto diventando pazzo!”
Gesticolo in aria davvero come un pazzo, cazzo...
“Hey, hey, calma adesso, eh? Ho capito la situazione, ciò nonostante rimane il fatto che tu e MorBella dovete parlarvi per chiarire. Poi potrete prendere le vostre decisioni a mente fredda”
“La fai facile tu... a mente fredda... Mo-MorBella? Che cazzo vuol dire MorBella?”
Mi volto verso di lui, interdetto.
“Hai detto che è una malattia, cioè un morbo, no? Il morbo di Bella. MorBella.”
Volge il palmo delle mani aperte verso l’alto, come se quello che ha detto sia la cosa più  ovvia del mondo.
“Mpff! Sei un cazzone...”
Mi fa sorridere, ma non mi fa dimenticare quanto io sia incasinato in questo momento.
“Tony e MorBella. Sarà una fantastica torta nunziale!”
Gesticola e guarda davanti a se, come se potesse visualizzare quel concetto assurdo.
“Ma che cazzo dici?! La sua torta nunziale avrà il suo nome per intero e quello di quel coglione di gomma. A caratteri d’oro. Vero!”
Solo il pensiero mi fa contorcere le budella.
Mi da una leggera gomitata al fianco, ma si fa più serio.
“Dai, amico, lo sai che scherzo”
“Non è divertente”
“Non lo sei neanche tu. Sono stanco di vederti consumare dietro ad una storia che nè tu nè lei sapete gestire”
“Non ho mai detto di saperla gestire. Questo è territorio inesplorato per me, Jas. E sto facendo solo cazzate. Una dietro l’altra”
“Già, e anche lei, mi pare”
“No. Lei no. Non ha mai cambiato idea sul matrimonio, nonostante me l’abbia detto, nonostante quello che c’è stato, quello che... ci siamo... dati”
Mi guarda dritto negli occhi mentre continua a parlare.
“Ed, anche lei è coinvolta quanto te, non puoi negarlo, è evidente. E lei è l’unica che ha cercato di esprimere i suoi sentimenti con te, mentre tu te ne sei ben guardato. Io non so cosa farà, se si sposerà o no, ma entrambi avete bisogno di chiarirvi. E intendo seriamente. Poi, accada quel che accada”
“Accadrà che si sposerà”
“Può darsi, ma non è detto che questo sia il grande sogno della sua vita”
Rimango a fissarlo incredulo.
Lei vuole sposarlo. Perché non dovrebbe? Lei è ricca, luì è ricco e faranno una colonia di pargoli ricchi. Fine della storia.
E fine della mia vita.
“Oh, Ed!! Non essere così melodrammatico! Non finirà niente, e non è ancora detto che succeda nulla. Adesso pensa al lavoro e cerca di tenerti lontano dai guai. E da Isabella Swan. Almeno per un po’, finchè non sarai tornato in te”
Non mi ero accorto di aver parlato ad alta voce.
Ha ragione Jasper, devo tornare in me stesso.
Finisco di vestirmi, prendo le consegne e salgo in moto.
***
Ormai è quasi buio.
Ho finito il turno e sto per tornare in centrale, quando le vedo.
Accosto davanti a loro.
“Tanya, Irina, che ci fate qui? Lo sapete che non ci potete stare. Non mi fate fare sempre il poliziotto cattivo”
Gli parlo in modo rilassato e stanco. Questo discorso gliel’ho fatto decine di volte.
“Ooohh... Eddy Bello! Ciao! Stiamo lavorando, che credi?”
“Lo vedo che state lavorando. Ma dovete andarvene o finite di nuovo al fresco”
Tanya mi si avvicina sorridendo e ammiccando.
“Mmmmh… lo sai tanto come va a finire… c’è sempre qualcuno che ci fa uscire pulite… dopo essere entrato…”
“Sperate che io non venga mai a sapere chi, altrimenti non ne uscirete più tanto pulite, né voi né loro”
“Oh, quel bel morettino è molto più gentile di te…”
“Io sono gentilissimo. Quale morettino?”
“Mmmmh… quello bello, muscoloso, con tanti denti bianchissimi…”
Black! Stavolta è finito, quel bastardo.
“Eddy Bello… tu non ci vieni mai con noi… è un peccato… tutta questa roba… sprecata…”
Mi accarezza il braccio e si passa la lingua sulle labbra, deliberatamente.
Tanya e Irina sono due prostitute russe. Le ho beccate un sacco di volte negli svincoli delle highways. Sono molto belle e con loro non c’è mai stato bisogno di arrivare ad usare la forza per farle sgombrare. Tanya ha sempre avuto un debole per me e ha sempre cercato di annoverarmi tra i suoi clienti, ma io non ci sono mai stato. Non che non fossi attratto da lei, ma non mi ha mai interessato questo genere di rapporti.
Finora.
Mi trovo a pensarci.
Voglio dimenticare Bella.
Voglio tornare in me.
Voglio ritrovare la voglia che avevo di sbattermi tutte le fichette che mi capitavano a tiro.
Forse Tanya è la persona giusta adesso.
Niente coinvolgimenti.
Solo sesso.
Puro e inadulterato sesso.
Nient’altro.
Magari me le posso fottere tutt’e due, perché no?
“Ok”
Mi guarda sorpresa. Non ci crede neanche lei.
“Ok?”
“Si. Ok. Andate via di qua, tutt’e due. Io vado a cambiarmi e vi aspetto al Vultur. Sono sicurissimo che sapete dov’è”
“Yeeee! Ok, Eddy Bello! Ti aspettiamo lì calde e vogliose…”
***
Arrivo al locale verso le 21.
La doccia calda ha lavato via le ultime tracce di Bella.
Mi sono vestito meccanicamente.
Ho guidato meccanicamente.
Tutto quello che farò stasera avrà il gusto acido e freddo di meccanico.
Trovo Tanya e Irina fuori dal locale, vestite in maniera se possibile ancora più da zoccole.
E’ questo che voglio.
E’ questo che mi serve.
Bere.
Puttane.
Bere.
Fottere.
Bere.
Parcheggio a cazzo e scendo. Non me ne frega un cazzo. Sono della stradale.
“Heyyyyy… Eddy Bellooooo! Non ci fanno entrare… dicono che siamo due puttane… HAHAHAHAAHAHAHAHAH!”
Già. Due puttane ubriache.
“Mmmmm… piccole… adesso ci sono io… venite… con me”
Metto le braccia sulle loro spalle mentre ci avviamo verso il buttafuori.
“Oohhhh… siiii… veniamo… veniamooo… hahahahahahah”
Non abbiamo problemi ora all’ingresso.
Ci accomodiamo al bar e ordiniamo da bere.



Tanya e Irina cominciano a toccarmi.
Mani sulle cosce. Mani sul torace. Mani dentro i pantaloni sopra al sedere.
Lingue nelle orecchie. Lingue sul collo.
Frasi sussurrate.
“… bagnata…”
“… duro…”
“… bocca…”
“… succhio…”
Basta bere. Ci abbiamo dato dentro pesantemente.
Le porto nel privè.
Chiudo a chiave.
Ci sediamo sul divano semicircolare posando i nostri drink sul tavolinetto a lato.
C’è un palo da lap dance al centro della piccola stanza.
“Fatemi vedere quello che sapete fare…”
Ho bisogno di farmelo diventare duro.
Le due donzelle si tolgono il loro mini vestitino e rimangono in tanga.
Non hanno bisogno del reggiseno. Hanno labbra e tette gonfiate tutt’e due. Molto. Troppo.
Meglio.
La musica è pesante.
Meglio.
Cominciano a ballare intorno al palo.
Mi guardano.
Lo leccano.
Se lo passano in mezzo alle tette.
Se lo passano in mezzo al culo.
Si baciano. Apertamente. Avidamente. Con la lingua. Si macchiano a vicenda con i loro rossetti troppo rossi.
Si sfiorano. Si toccano. Si leccano i capezzoli.
Mi diventa duro.
Sono un maschio.
Sono sano.
Vedo due donne farsi… farsi, e mi diventa duro.
Sorseggio il mio drink mentre mi sbottono i pantaloni.
Continuano con la loro danza. Si divertono. Si passano le dita sui tanga.
Me lo tiro fuori.
Lo impugno.
Lo pompo piano.
Mi guardano e si tolgono reciprocamente quell’ultimo minuscolo pezzo di stoffa oscenamente fucsia.
Si massaggiano le fiche a vicenda.
Gemono.
C’è qualcosa di indescrivibile nel vedere due donne che si masturbano.
Conoscono profondamente i loro gesti.
Sanno dove, come e in che tempi toccarsi.
La mia lingua scorre sulle mie labbra secche.
Si.
E’ quello che voglio.
Sesso.
Sono eccitate.
Sono eccitato.
Si avvicinano.
Tanya si siede accanto a me.
Irina mi si inginocchia davanti.
Mi trovo una bocca sul cazzo e l’altra dentro la mia.
Si.
Così.
Le mie mani toccano i loro seni. Stringono. Accarezzano. Pizzicano.
Le loro mani sono sulle mie cosce, sul mio torace, intorno al mio collo.
Parole e gemiti.
Respiri e sussurri.
Porto una mano sulla testa di Irina a guidarle i movimenti. Le stringo i capelli. La sbatto giù a mio piacimento. La sento prenderlo fino in gola. La sento gemere. La sento strozzarsi mentre geme.
Si.
Così.
Con l’altra mano arrivo alla fica bagnata e gonfia di Tanya. La accarezzo in modo rude e deciso.
Si muovono e gemono. Tanto. Troppo.
Ma io sono un maschio. Sano. E mi piace guardarle.
Si staccano da me per baciarsi. A lingue di fuori. A scambiarsi i miei fluidi.
Irina continua a pomparmi senza sosta.
Si baciano.
Si toccano.
Mi baciano.
Le tocco.
Sono sopraffatto.
Sto per venire.
Pesantemente.
Potentemente.
Irina continua con la sua bocca.
Tania mi tiene tra le sue tette.
Il mio respiro si fa pesante e corto.
I miei muscoli si contraggono.
Le mie palle si induriscono.
Bzzzzz bzzzzz
Si.
Così.
Bzzzzz bzzzzz
Ancora.
Bzzzzz bzzzzz
Il cellulare.
Bzzzzz bzzzzz
Non fermatevi.
Bzzzzz bzzzzz
Guardo il display del cellulare buttato accanto a me.
Bzzzzz bzzzzz
Bella.
Bzzzzz bzzzzz
No…
Bzzzzz bzzzzz
Esplodo in quel delirio di carni sudate, iperprofumate, tremanti.
Bella.
Vengo.
Di brutto.
Bella.
Sento la mia faccia contratta nel piacere.
Bella.
Sento la mia faccia contratta al pensiero di Lei.
Bella.
Sms
“Sono al Vultur. Jasper mi ha detto che sei qui. Dove cazzo sei.”









11 commenti:

  1. accidenti che capitolone..Sparvy sei un mostro....in senso buono! terriiiiiiiiiiibile sei piena di sorprese..l'unico difetto e che ci lasci così, peggio di Eddy che sta per venire...è un agonia!

    RispondiElimina
  2. WAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAHHHHH....SEI UNA SCRITTRICE PORNO....HAI TUTTI I NUMERI....E SEI FOLLE...LA SCENA E' VIVIDA E SI SENTE TUTTOOOO....FIGATA. sI è CAPITO CHE MI HAI FATTA IMPAZZIRE????.....che caldo!!!

    RispondiElimina
  3. AHHHHHHHHHHHHH!!!!!! FA.VO.LO.SO.! MEGLIO DI COSI' NON TI POTEVA VENIRE!!! OHHHHHH..... LA SCENA NEL PRIVE' ..... OHHHHHHH .....LUI UN PO' CHEATWARD CON DUE DONNE! OHHH UBRIACO E ARRABBIATO.... LO SAI COSA MI FA VERO??? LO SAI!!!! E POI LA MUSICA ... RENDE TUTTO PIU' VERO .. PIU' TANGIBILE! E IL FINALE ... OHHHH COME SONO FIERA DI TEEEEE!!! L'HAI TRONCATO IN UN PUNTO, SECONDO ME, PERFETTO!!!!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. ma che perfetto.?!.sono tornata qui nell'assurda speranza di scoprire che continuava...mi state facendo impazzire!!

      Elimina
  4. hahahaahahahahah!! Wow!! Vi amo manica di maialette!!!!
    L'ho ricorretto. Qualcosa mi è pure toccato andare a vederla nel sito dell'Accademia della Crusca!
    E ho tolto il dubbio se EdwHHHard fosse venuto o meno...
    Certo che si! E' maschio! E' sano! E quelle sono due idrovoreeee!!! hahahahahahahah

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Eh sì doveva venire...... eccome...... che si sentisse in colpa anche dopo...... ahahahaahahahahhaahah LO ODIO QUANTO LO AMO!

      Elimina
  5. Porcamiseria!!!!!!!!!!!!!!!! Io la musica non l'ho sentita ma i gemiti sì. Tutti.
    Bravissima. Mi accodo ai commenti precedenti.
    Mi piace moltissimo anche l'inizio...... quando è incazzato e parla con Jasper. Mi piace molto il rapporto che ha con lui. Brillantissima.......
    E MO???????????????????????? DOVE CAZZO SEI CULLEN?????????? SONO IN ANSIA NON CI FAR ATTENDERE TROPPO. SEI STATA TALMENTE BRAVA CHE HO DECISO DI NON MENARTE PIU'! BACI

    RispondiElimina
  6. e meno male che dicesti che nn sapevi se volevi continuare o meno...dicesti meno sesso e più sofferenza ......CAZZOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO LAURA SEI IL MASSIMO DELLA LUSSURIA ANDRè HAI RAGIONE IO HO SENTITO SOLO GEMITI E SUSSURRI MMMMM L'HO VISTO CON IL CAZZO IN MANO E VOGLIO MORIREEEEEEEEEEEEEEE LO SPIEGHI IN UN MODO COSI REALE CHE SI IMMAGINA TUTTO INCAZZATO MI PIACE MOLTO E MO COME FA CON BELLA NEL'LOCALE???? BRAVA LAURA STREPITOSA

    RispondiElimina
  7. OPS!!...troppo tardi bella.stavolta si ammazzano per davvero!hahahahahah

    RispondiElimina
  8. LAURAAAAAAAAAAAAAAAAAAA!!! madonnasanta!!! alla faccia che non sapevi scrivere, quoto la Francies,sei una scrittrice porno, mammamia, e io insisto a leggere in ufficio, mi faccio del male!! Comunque vedremo bene come farà con Bella....e comunque hai fatto un capitolo che ti rimane impresso porcamiseriaccia!!!

    RispondiElimina