giovedì 22 marzo 2012

"IL MANGANELLO II" - CAP. 19

Bpov



Arriviamo al club.
Ringrazio silenziosamente Dio per non aver fatto tentare nulla a Mike in macchina.
Dubito che il mio stomaco avrebbe retto.
Mi sono vestita con un abito che spero non incoraggi sguardi e mosse fuori luogo.
Mpff... Mike mi ha guardato nella scollatura tutto il tempo.
Forse, dopotutto, la mia scelta non è stata poi così rigida.
Il locale è molto bello e la musica dal vivo molto piacevole.



Ci viene incontro un’uomo vestito impeccabilmente.
Michail… sono felice che tu abbia accettato il mio invito”
“Demetri, ti voglio presentare la mia fidanzata, Isabella Marie Swan”
Mi bacia la mano.
“Deliziato di fare la sua conoscenza Miss Swan. Michail è un uomo fortunato, lei è incantevole”
“Grazie”
Ho i brividi.
Quest’uomo mi fa paura.
E non succede spesso che qualcuno mi faccia paura.
E perché chiama Mike Michail?
“Ho fatto riservare per voi il nostro tavolo migliore, prego, siete miei ospiti stasera”
Il tavolo è ad un angolo del locale.
Tavolo nero rotondo, divanetti iperimbottiti circolari tutti intorno al tavolo, vetrata posteriore con vista.
Non male.
A parte i colori che ricordano l’inferno...
Ci accomodiamo vicini in modo da poter osservare il resto del locale.
Mike qui dentro sembra avere l’aria da gallo del pollaio.
E anche la stessa pappagorgia...
Vedo Jasper vicino al bar.
“Tigrotto, ho visto qualcuno che conosco, vorrei andare a salutarlo prima che ci disturbi qui, sai... noiose questioni di lavoro...”
“Ma certo micetta, intanto ordinerò da bere”
“Grazie”
Jasper mi vede subito e si allontana verso un corridoio.
Lo seguo.
Infila una porta.
Dopo qualche secondo entro anch’io.
Sento la sua voce.
“Sono qui”
“Non mi sento a mio agio nel bagno dei signori”
“E’ l’unico posto dove non ci sono telecamere. E il locale ne è pieno. Ho fatto un po’ di ricerche. Pare che questo posticino appartenga ad un membro della mafia russa, non che queste siano cose di dominio pubblico, ma i miei amici, quelli che mi hanno procurato la cimice mi hanno aiutato a capire un po’ di cose”
“Demetri?! Un membro... della mafia russa?”
“Demetri Kamarov, si. Lo conosci?”
Mi guarda spaventato.
“Me lo ha presentato adesso Mike, lui... lui lo ha chiamato Michail... omiodio... sono amici...”
“Quanto amici?”
“Amici di quelli che si parlano con gli occhi. Li ho visti. Avevano uno sguardo strano, Jasper”
“Cristo... Bella, stai molto attenta a quello che fai e che dici. Non affrettare i tempi e soprattutto non farti scoprire. Quella è gente che non scherza”
Deglutisco.
In che giro mi sono andata a cacciare?
“Tieni, il mio amico mi ha procurato questo, sarà facile per te indossarlo, la cimice è all’interno della pietra, in questo modo potrai sempre tenerlo addosso”
E’ un bracciale.
Sembra d’argento, è rigido e in mezzo ha un onice ovale.
Lo indosso.
Mi sento strana.
E’ come se mi bruciasse.
“Non farci caso. Solo tu sai che non è un gioiello vero. Agli occhi di chiunque è un braccialetto qualsiasi. Portalo con disinvoltura. E non guardarlo mai. Devi far finta che lo porti sempre”
“Ok. Come registra quest’affare?”
“E’ solo un microfono, le registrazioni... bè... ho coinvolto Eric e Carmen del CED del mio distretto, te li ricordi, vero?”
“Oh... ma...”
“Sono persone fidate Bella. E abbiamo usato i mezzi più sofisticati di cui possiamo disporre. Ti puoi fidare di noi, e in questo modo qualcuno saprà in tempo reale se sei in pericolo”
“Pericolo?!”
“Bè... non si sa mai, e comunque, nel momento in cui avrai ottenuta la confessione che ti serve, possiamo sempre venirti in aiuto. Ricordati che quello che senti tu, sentiamo anche noi”
“Ok... Edward... non sa niente, vero?”
“Non gli ho detto nulla, ma c’è qualcosa che non gli quadra, questo è certo. Ora vai. Non farlo insospettire. Vai da lui e comportati normalmente. Io mi metto al telefono con Eric e sento se le registrazioni si sentono regolarmente. Poi verrò al tuo tavolo a salutarti, se mi tocco il mento vuol dire che va tutto bene, se mi tocco la fronte vuol dire che non c’è una ricezione adeguata. Hai capito tutto?”
“Si, si. Mento tutto ok, fronte non ok”
Sono più nervosa del previsto, questi trucchi da spionaggio e la storia della mafia russa mi hanno agitato troppo.
“Tranquilla. Andrà tutto bene. Respira, rilassati e comportati come sempre. Non devi fare altro”
“Ok. Vado”
Torno verso il tavolo.
Mi accorgo che sto toccando nervosamente il braccialetto.
Cazzo.
Tiro via la mano di scatto.
Mi devo calmare.
Calma calma calma calma.
Alzo gli occhi e vedo Rose e Emmet seduti accanto a Mike.
Rose si volta a guardarmi e mi strizza l’occhio.
“Bella! Ma che bello che siete anche voi qui stasera! Ho visto Mike seduto qui e non ho resistito, ho voluto fargli le congratulazioni prima degli altri e lui, molto gentilmente ci ha chiesto di unirci a voi”
Guardo Mike che sembra non essere affatto d’accordo.
“Meraviglioso! Grazie tesoruccio”
“Questo ed altro per te mia cara”
Prendo posto accanto a lui, metre all’altro fianco ha Rose e poi Emmet.
Stretto in una morsa dalle terribili sorelle Swan.
Bene... almeno non ho perso il sarcasmo.
Bevo il drink ordinato da Mike per me.
E’ un rosee.
Mi ci vorrebbe un whisky invece.
Liscio.
E doppio.
Scorgo Jasper avvicinarsi con una ragazza bruna.
E’ Alice.
Mi ricordo di avere parlato con lei alla festa in onore di Edward.

“Ciao!”
Argh... qualcuno ha uno squillo al posto della voce, e io sono troppo ubriaca in questo momento per sentire squilli.
Mi giro verso quel suono acuto.
“Ciao... non dirmerlo… sei anche tu una delle amichette di Edward?”
“Alice, piacere. Sono sua sorella”
“Sorella?”
“M-hm. Gemella”
“Non vi somigliate per niente”
“Lo so! Meno male!”
Rido insieme a lei. E’ confortante sapere che anche la sua gemella sia consapevole che come Edward ne basta e ne avanza uno solo.
“Stai insieme a Jacob Black?”
Mmmm... la gemella non fa giri di parole a quanto pare.
Mi piace.
“Sono venuta insieme a lui, ma non ci sto insieme insieme
Che frase del cazzo che mi è uscita fuori. Si, sono ubriaca…
Alice mi guarda.
Mi sono sbagliata c’è molto di lei che mi ricorda Edward. Soprattutto lo sguardo inquisitivo.
“Sono innamorata di tuo fratello”
Bene, sembra che di fronte ai Cullen sia evidente che non abbia nessun tipo di autodifesa o di filtro.
“Oh! Bene! Ne sono felice!”
“Ah si? Bè, lui non tanto”
Il suo sguardo si fa dolce.
“Bella, giusto? Bella, non ti far ingannare dalle apparenze o dai comportamenti strani di Edward. Ho visto come ti guarda, ho visto come ti parla. Non l’ha mai fatto con nessuna”
“Quindi io sarei l’eletta che catalizza tutte le stranezze di Edward? Che culo…”
“Hahahahah! No… sei l’eletta che lo farà capitolare”
E se ne va.
Lasciandomi ancora più confusa di prima.

“Buonasera Isabella. Ho visto che eri qui e volevo salutarti”
Si tocca il mento.
Mento ok.
Oh, meno male. Qualcosa che sembra funzionare per il verso giusto.
Mi sforzo di non guardare il dispositivo funzionante al mio polso, e non posso fare a meno di chiedermi quanto sentiranno gli agenti in ricezione alla centrale. Sarà quantomeno imbarazzante.
“Oh, ciao! Jasper, Alice, vorrei presentarvi il mio fidanzato Michael Newton. Rosalie ed Emmet li conoscete già”
Noto che Alice non batte ciglio alla menzione della parola fidanzato. Probabilmente anche lei è al corrente della messa in scena.
“Ma prego, accomodatevi insieme a noi!”
Guardo Rose in cagnesco. Ma che vuole fare? Una bella tavolata di amici? Questa doveva essere la mia occasione per far sbottonare un po’ Mike!
Oddio… sbottonare… non nel vero senso della parola spero…
Jasper ed Alice prendono posto accanto ad Emmet.
Ora il tavolo è pieno! Mancherebbe solo…
Edward.
Oh.
Mio.
Dio.
Non… riesco… a formulare… nessun… pensiero… coerente…

Edward in jeans strappati e maglietta è… favoloso… in divisa è… appetitoso… ma… in tuxedo è… semplicemente divino… celestialmente scopabile… fino a far cantare di gioia tutti gli dei dell’Olimpo…
“Buonasera”
Si girano tutti.
E non solo al nostro tavolo.
Puttane!
Già che mi trovo in modalità seduttivo-spionistica potrei andare dal barman e chiedere di aggiungere del cianuro in tutti i bicchieri delle signore!
I suoi occhi sono puntati dritti ai miei, e giuro che vorrei cadere in ginocchio davanti a lui e succhiarglielo fino a fargli perdere tutti i liqudi disponibili. Compresa la riserva.
Speriamo che il tessuto di questi divanetti sia antimacchia…
Nessuno parla e Jasper sembra prendere la situazione in pugno.
“Oh, Edward, eccoti finalmente”
Ha! Finalmente un corno! Nessuno di noi si aspettava di vederlo qui!
Vero?!
“Vieni, voglio presentarti Isabella Swan e Michael Newton, che a quanto pare oggi festeggiano il loro imminente fidanzamento, giusto Isabella?”
Alle parole di Jasper, mi riviene subito in mente Edward nel mio ufficio…
Mmmm… ora ti faccio vedere io… distributore automatico di coiti interrotti!
“Oh si! Mike ed io finalmente coroniamo il nostro sogno d’amore, non è vero… tigre?”
Mi avvicino a Mike in maniera… zoccola. Non c’è un’altra parola per spiegare il mio volgarissimo strusciamento.
Ma io ti vedo mio caro. Vedo come stai digrignando i denti sotto quel tuo falso mezzo sorriso.
“Si, cara. Finalmente ti concederai a me… completamente”
Oh no! Mike non parlare! Non ce la faccio ad andare avanti se mi parli con quel tono da segaiolo telefonico!
“Posso?”
Chiede Edward, ma già si sta accomodando facendosi spazio tra me e Alice.
Il gesto di Mike che acconsente alla sua richiesta, completamente ignorato.
Il gelo al tavolo è palpabile.
Jasper mi fissa ricordandomi l’importanza di tutto questo casino.
Alice sembra divertita.
Rosalie ed Emmet si scambiano sguardi cuoriosi.
E io sono ora apertamente infastidita e l’unica cosa che posso fare è… bere.
“Attenzione con quello Miss Swan, le potrebbe venire voglia di… cantare”
Ci manca poco che sputo sul tavolo il vino.
Vuoi fare lo spiritoso, eh? Ci sto!
“Ho acquistato molta resistenza ultimamente Mr. … come ha detto che si chiama? Non riesco proprio a ricordare, sa… sono molto presa dal mio fidanzato, ora”
Si irrigidisce.
Gli sorrido angelicamente.
“Cullen, Edward Cullen”
Mmmm!!! Bond-James-Bond! Che faccia da culo!
Che voce però…
Mike sembra riprendersi.
Cullen… oh! Come i Cullen proprietari di quell’azienduccia fallita tempo fa?”
Oh no…. Edward…
Sposta lo sguardo su di lui. E’ gelido. E si irrigidisce.
E non come piace a me.
“Esatto. L’azienda messa su da mio padre con gran fatica per poi essere ingurgitata e fatta a pezzi da piovre come la sua, Newton.
“Cameriereee!”
La voce squillante di Alice interrompe l’inizio di quella che potrebbe trasformarsi in tragedia.
Ordiniamo tutti da bere.
Ma Mike non demorde.
“E ora, di cosa si occupa Mr. Cullen?”
“Sicurezza e controllo!” rispondo prontamente.
Mike si insospettirebbe se venisse a sapere che metà tavolo ha a che fare con il Corpo di Polizia.
Io ho moooolto a che fare con un certo corpo di polizia...
Non capirebbe cosa potrebbero avere a che fare con me. E io ora non posso rischiare.
Jasper sembra approvare la mia scelta.
Edward mi lancia uno sguardo gelido.
Gli appoggio una mano sulla coscia per rassicurarlo. Siamo così pigiati che nessuno può farci caso.
Ma lui sobbalza lievemente.
Ti prego Edward, non rovinare tutto...
“Oh! Ramo interessante! E come vanno gli affari? Niente su cui i Newton e gli Swan possano mettere le mani sopra?”
Mi sono sbagliata. Mike non solo è un essere schifoso, è anche un gran bastardo.
Sento la mano di Edward scivolare sulla mia, mi sfiora, non si ferma… e improvvisamente lo sento sulla mia coscia nuda.
Oh no… io non riesco a mantenere un’aria lontanamente dignitosa quando mi tocca così!
E cambia espressione. Ora fa il bastardo anche lui.
Sento che sto per assistere ad uno scontro tra maschi-alfa.
“Mmmm... direi piuttosto che in genere siamo noi a mettere le mani… su altro. Anzi, proprio in questo momento sto mettendo la mano su-“
Non sarà mica diventato matto!!! Devo fare qualcosa.
“CULLEN! Cullen… è… un cognome di origine irlandese, vero?!”
Praticamente urlo per fermarlo e nel frattempo cerco di tirargli via la mano, ma lui stringe saldamente la presa.
“Si, Miss Swan”
Ci guardiamo in sfida.
Lui continua ad accarezzarmi verso… l’alto.
Io cerco invano di tirargli via la mano.
Lo pizzico.
“Ah! Gli irlandesi sono passionali, testardi e non amano che gli si nasconda nulla”
Il suo sguardo penetra nel mio.
Ha capito.
Mi ha scoperto.
Non so quanto sappia, ma so che non gli ci vorrà molto.
I miei sforzi non servono a niente.
Sento solo la sua mano che mi possiede, che mi reclama.
Vedo solo la sua bocca che mi ipnotizza.
Metto tutta la forza che ho per stringere le cosce, ma le sue lunghe dita esperte trovano subito… il loro posto naturale…
La seta delle mie mutandine diventa fradicia e fastidiosa.
Non posso fare a meno di gemere, e lui lo sa.
“Ooh… anche gli Swan sono passionali e… detestano che si metta mano alle loro cose quando non si dovrebbe…”
Mi accarezza. Lentamente. E sa benissimo cosa mi fa. Sa benissimo dove, come e con che pressione muoversi.
E quando fa così non riesco a non pensare a quanto vorrei che mi scopasse. Qui. Ora. Su questo cazzo di tavolo.
Non riesco a smettere di muovermi. E’ come se ad ogni passaggio sentissi una scossa elettrica.
Mi porto il dorso della mano alla bocca. Cerco di camuffare i miei gemiti. Mi mordo.
Lui mi guarda.
Si, si…. solo tu puoi farmi questo… solo tu riesci a farmi sentire una troietta vogliosa… la tua troietta vogliosa…
Lui mi legge.
Lui sa quello che sto pensando.
Guardo la sua bocca… vedo la sua lingua muoversi… mi vuole… voglio la sua bocca…
“Isabella, cara, stai bene? Sembri nervosa e hai il volto arrossato, hai bisogno di nulla? Dell’acqua fresca magari?”
Acqua fresca?? No! Ho solo bisogno di fottermi selvaggiamente l’uomo che è seduto qui accanto a me e che mi sta lavorando al delirio!
Comunque, tutto quello che posso fare ora è fargli cenno di no con la testa, perché se parlassi mi uscirebbe un ricco e sonoro OOOOOOHHHH!
“E, dica, Cullen, cos’ha esattamente ora per le mani?”
Cosa?! Te lo dico io cos’ha per le mani ora, cretino!
“Oh, Newton… varie cose, diciamo che sto sviluppando una mia personale teoria sul calore e l’umidità… è un progetto riguardante lo sfregamento dei corpi”
Ha! Se non smette subito il suo progetto diventerà alquanto rumoroso!
Non ci posso credere! Ma come fa a sembrare così calmo e sicuro?!
“Niente su cui potremmo lavorare gomito a gomito?”
Certo! Come no! Chiamiamo anche un pull di esperti!
“Oh no. Sono estremamente geloso dei miei progetti. Ad esempio, sarei anche capace di uccidere se solo qualcuno osasse avvicinarsi a quello di cui mi sto occupando in questo momento”
“Ooohh…”
Cazzo! Per fortuna il cellulare di Mike squilla nello stesso momento del mio vergognoso gemito.
Si alza e si allontana per rispondere senza neanche scusarsi con i presenti. Cafone.
Ha! Io che mi faccio manipolare la passera a trenta centimetri dal mio presunto fidanzato, sono una vera signora, invece!
E sto per venire. Lo so. E so che lui lo sa.
“Miss Swan, se continua a mordersi le labbra si sbafferà il rossetto… mi permetta…”
Ad un secondo dal mio orgasmo, il bastardo toglie la mano! Lo sapevo!
La vedo raggiungere il mio viso… le sue dita tracciare il contorno del mio labbro inferiore… mi ci vuole tutta la forza d’animo che possiedo per non leccarle… mi sta facendo sentire il mio odore… mi sta inumidendo con il mio fluido… che figlio di puttana…
Il colore dell’iride sparisce del tutto dai suoi occhi, mentre ritrae la mano dalle mie labbra per accarezzare le sue… le lecca impercettibilmente… quello spettacolo destinato solo a me…  io lecco le mie labbra da cui lui non distoglie lo sguardo…
E non ho mai assistito a niente di più sexy in tutta la mia vita…
E’ come se il fatto di essere in pubblico amplificasse tutte le sensazioni.
E il pubblico intorno a noi ne è assolutamente consapevole.
Edward Cullen mi ha fatto diventare una troietta esibizionista… e il girone dell’inferno a cui sono predestinata diventa ancora più profondo.
“Ehm-ehm!”
La voce di Rose mi riporta alla realtà come uno schiocco di dita.
Lei ed Emmet mi guardano con un sopracciglio alzato, in sincrono, davvero sono una coppia affiatata...
“Edward, si può sapere cosa fai qui?”
Jasper cerca di tenere un tono basso e sembra non essere affatto contento della presenza di Edward qui.
Edward mantiene lo sguardo su di me per qualche secondo prima di girarsi.
E posso vedere che diventa gelido quando si rivolge all’amico.
“Cos’è questo mistero, Jasper?”
“Non c’è nessun mistero, sono qui solo perché Isabella mi ha chiesto di… assisterla”
Edward lo guarda attentamente. Poi parla.
Isabella? Assisterla?”
Jasper guarda il suo drink.
Oh no… non mi piace, non mi piace, non mi piace.
Edward si volta verso di me.
Oh no… io non ho filtri verso di lui… gli sfagiolerò tutto, lo sento.
Isabella… in cosa esattamente avresti bisogno dell’assistenza di Jasper?”
Il suo è un mezzo sorriso, ma non il mezzo sorriso che ha quando gioca con me, e non è neanche un mezzo sorriso di chi non ha niente da sorridere. E’ un mezzo sorriso…demoniaco.
“Uh… io… io non… io non volevo venire qui non protetta. Ecco, si! Mi sento meglio ora che lui è qui… sai… il locale è nuovo… è la prima volta che esco con Mike… insomma… gli ho chiesto se gentilmente poteva tenere d’occhio la situazione, ecco”
Non ho la più vaga idea di quello che ho farfugliato.
Vedo Edward incupire le sopracciglia. Sembra non capire quello che gli ho detto. Bè… non ha tutti i torti.
“Come sarebbe… è la prima volta che esco con Mike… vuoi dire che… non sei mai uscita con il tuo fidanzato?”
Oh, Cazzo.
Ho sempre detto ad Edward che Mike è il mio fidanzato, che ci sono anche andata a letto - cosa che potrebbe avvenire solo con me morta - non ha idea che io conosca Mike da sempre ma che non l’ho mai frequentato se non alle feste di famiglia.
“Uuuhhh… non in occasioni del genere”
Meglio mantenermi vaga. Lui è troppo attento e se io dicessi dell’altro scoprirebbe qualche nuova falla.
Devo rigirare la frittata. Subito.
“Piuttosto, tu che ci fai qui? Non mi dirai che sei passato per caso e che, sempre per caso, indossavi il tuxedo?!”
Ma lui non ci sta.
“Isabella. Tu e Jasper mi state deliberatamente nascondendo qualcosa. Non so cosa sia, ma so per certo che non lo fate solo perché temete di ferire i miei sentimenti. Jasper, tu ti stai comportando in modo strano da stamattina, e se non avessi niente da nascondere mi avresti semplicemente parlato apertamente. E tu, Bella… bè… quando menti hai la tendenza a balbettare, a toccarti il lobo dell’orecchio destro e a guardare di lato. Ormai ti conosco… principessa
Il suo ghigno ora è quello che amo.
Anche se mi ha scoperta completamente, a quanto pare.
“Cosa?! Non è vero! Io non mi tocco il lobo dell’orecchio quando mento!”
Guardo Rose in cerca di conferma, ma tutto quello che fa è una smorfia che conferma quello che ha detto Edward.
Lui sogghigna, sorseggia il suo drink e alza le sopracciglia vittorioso.
Compiaciuto cazzone di detective.
Ripenso a quello che ha detto e la mia mente si ferma bruscamente alla parola… sentimenti…?
Mi volto verso di lui.
“Quali… sentimenti?”
Lui sobbalza lievemente.
A-ha…adesso è il mio turno di ghignare… spiegati dolcezza…
“Ehm... io…”
L’intero tavolo è silenzioso e fisso su di lui.
Io voglio solo che lo dica.
Dimmelo Edward.
Dimmelo, e io mando affanculo tutto.
Dimmelo adesso.
“Lo sapete tutti… io sono orgoglioso e testardo, e non mi piacciono i segreti. Questi… questi sentimenti intendevo”
Oh…
Allora è questo, è una stupida questione di orgoglio.
Sento freddo.
Le mie mutandine sono gelide ora.
“Bella…”
L’espressione di Edward è tormentata e lo vedo mentre cerca di avvicinare la sua mano alla mia sul tavolo.
“Credo allora che sia il caso che se ne vada, Mr. Cullen”
Mi volto di scatto verso Rosalie.
Il suo sguardo è torvo e altero. E’ ovvio che si è accorta di quanto mi abbiano fatto effetto le parole di Edward.
Se ne sono accorti tutti.
E il mio piano sta andando a puttane.
Questo non posso permettermelo.
E’ una questione di orgoglio per lui?
Ok. Vediamo dove arriva il tuo orgoglio Mr. Cullen.
“Oh no. No, Rosalie. Non è necessario. Mr. Cullen ha tutto il diritto di godersi l’intera serata. In fondo lo spettacolo è appena cominciato”
Rose cambia espressione.
E io sento il mio campanellino d’allarme.
“Ma si… vediamo come Mike-oh-oh-oh se la cava stasera”
“Che vuol dire Mike oh-oh-oh?” chiede Emmet confuso.
“Rose…”
Cerco con lo sguardo di dirle di non fiatare, ma Rose… è sempre mia sorella, dallo stesso albero non nascono pere e banane.
“Oh… nulla, è un nomignolo affettuoso con cui ora chiamiamo Mike da quando stamattina Bella ha fatto sesso telefonico con lui…”
Rose guarda direttamente Edward, ora.
“… e pare che lui… bè… quando… ehm… viene… faccia… oh-oh-oh, e basta!”
Emmet: “Buahahahahahahahaha!!! Che perdente!”
Rosalie: “Amore… non tutti a letto sono grandiosi come te”
Jasper: “Oh, Cristo…”
Alice: “hihihihihihihihi!!! Bè, non so perché ma ne ero convinta!”
Edward: “Hai fatto sesso telefonico con lui?!”
Bella: “Non ho fatto sesso telefonico con lui!”
Rosalie: “Oh si, invece… se non ricordo male gli hai detto di quanto ti eccitasse sentirlo così”
Edward: “Bella. Hai.Fatto.Sesso.Telefonico.Con. Newton?”
Sembra quasi che stia per spaccare il bicchiere. E i suoi molari anche.
Bella: “Non essere sciocco. Io non ho fatto proprio nulla”
Fingo indifferenza, ma il fatto che lui stia per esplodere mi solletica ancora di più.
Rosalie: “Oh Bella, su, non essere timida… dicci cosa gli hai detto per fargli bagnare la candida manina…”
Ma si… Edward Cullen… vediamo come reagiscono i tuoi sentimenti!
Bella: “Ma… niente di che... gli ho solo detto Ohhh… Mike… sapessi come sono bagnata per tee… ooohh…  ssiii…
Ci ho messo tutta la mia arte per mimargli il mio fintissimo piacere nel far eiaculare quel mollusco, ma forse ripetendolo ora davanti ad Edward sono stata ancora meglio. Mh!
Emmet: “PFFTTT!!”
Persino dal naso gli è uscito il drink.
Jasper: “Oh Dio…”
Alice: clap clap clap clap!! “Brava! Ottima interpretazione!”
Edward: CRASH!
E l’ha rotto il bicchiere alla fine!
Bella: “Ti sei fatto male?”
Edward: “No. Vieni con me.”
Non ricordo di averlo mai visto così furioso. Lo amo e dovrei essere dispiaciuta, ma non lo sono affatto.
Neanche i miei capezzoli sembrano essere dispiaciuti del suo tono, però.
Cazzo…
Mi afferra per il polso e mi trascina fuori dai divanetti.
E’ un tornado e io sembro una flebile banderuola al vento.
“Dove mi porti?”
“Voglio ballare”
“Potevi anche chiedermelo”
“Avresti rifiutato”
“Non ne puoi essere sicuro”
“Ne sono più che certo”
“Mi stai facendo male al polso”
“Dovresti esserci abituata con me, principessa”
Tutto questo senza fermarci neanche un attimo dal percorso che ci porta nella zona dancing.
Scorgo Mike che torna dalla balconata. Si avvicina a noi.
“Micetta, dove vai?”
Apro la bocca per rispondere, ma Edward mi batte sul tempo.
“Porto la futura Signora Newton a fare un ultimo ballo da nubile”
Vorrebbe ucciderlo. Sei i suoi occhi fossero come quelli di Ciclope in X-Men, Mike sarebbe polvere ora.
E credo che se ne sia accorto anche lui dallo sguardo perplesso che gli rimanda.
“Si, tigrotto, mi porta a fare l’ultimo ballo da nubile”
Gli rispondo mentre Edward mi strattona via.
La musica in questo club non è da discoteca, è da cocktail, quindi lenta.



Edward non trova ostacoli per prendermi tra le sue braccia.
Mi stringe a se.
Molto a se.
I suoi occhi bruciano nei miei.
Balliamo lentamente.
Assaporo tutto il suo corpo sul mio.
Mi perdo nei suoi occhi così intensi.
Sento il suo respiro su di me.
Sento le sue carezze appena accennate.
“Ti sei divertita a farlo venire al telefono?”
“Molto”
Sento le sue falangi affondare nella mia carne.
“Ti sei toccata?”
“Non è affar tuo. Non sono la tua fidanzata”
“Questo è un dettaglio. Rispondimi”
“Oh! E’ un dettaglio come il discorsetto sui tuoi sentimenti? Se non ricordo male tutto quello che ti è uscito è che sei testardo e orgoglioso. Bè, lo sono anch’io!”
La sua presa si ammorbidisce, ma le sue mani rimangono completamente aperte su di me.
“Bella… lo sai quello che volevo dire… io… io non posso…”
“Cosa?”
La mia voce diventa più sottile.
“Isabella, mi permette?”
Mi volto al brivido che mi provoca quella voce. Ed Edward se ne accorge.
“Demetri”
Sento Edward bloccarsi del tutto.
“Demetri Kamarov, voglio presentarle Edward-“
“Masen. Edward Masen”
Masen? Da dove è uscito Masen?
“Molto lieto, Mr. Masen. Sono il proprietario del locale. Spero vi stiate divertendo”
Si guardano tutti e due dritti negli occhi.
Giurerei che si conoscono.
“Si. Grazie. Stavamo andando via comunque. Un impegno preso in precedenza”
“Oh, capisco. Avrei voluto avere l’onore di ballare con Isabella, ma sarà per un'altra volta, immagino”
“Un’altra volta, si. Ora, se vuole scusarci”
Mi riporta verso il tavolo.
Sembra sconvolto.
“Edward, cos’hai?”
Si gira a metà strada.
Mi prende le mani nelle sue e se le porta al petto.
“Lo conosci?”
“Chi?”
“Kamarov”
Oh mio Dio. Lui lo conosce.
“No, me l’ha presentato Mike stasera. Sembra che siano vecchi amici.”
“Bella, non mi piace. Adesso non posso spiegarti, ma voglio che tu stia lontana da qui”
In quel momento nota il braccialetto microspia, del quale mi ero del tutto dimenticata.
“Chi ti ha dato questo?”
“Edward! Stiamo andando tutti al cinema, ti unisci a noi?”
Alice salterella verso il fratello e lo cinge per un braccio. Mi fa l’occhiolino.
Io impazzirò con i gemelli Cullen…
Edward mi guarda seriamente, ma sembra capire che non possiamo più parlare per il momento.
Non riesco a capire cosa sappia.
“No, preferisco andare a casa”
Si avvicina anche Mike.
“Cara, sembra che la compagnia abbia deciso per un cinema, non era nei miei piani cherie…”
Edward non perde la sua aria da Ciclope di X-Men.
“Non preoccuparti, tigrotto… recupereremo…”
Fantastico, ora Ciclope si è trasformato in Wolverine, con tanto di lame in adamantio.
Mike… bè Mike al massimo potrebbe essere un Teletubbies…

Ci dirigiamo verso il cinema.
Non posso fare a meno di pensare alle parole e allo sguardo di Edward.
Possibile che conosca quel tale?
Perché era così spaventato?
Ho l’impressione di essermi messa in un casino più grande del previsto, ma non posso deviare dal mio piano adesso.
Devo continuare a fare al gatta morta con Mike.

Il film lo decide lui. Che cavaliere.
Prendiamo posto al centro della sala, io mi posiziono alla fine della fila.
Vorrei poter scappare a vomitare nel caso allungasse le mani.

Il film è una palla mortale.
Spionaggio e sparatorie.
Curioso...
E’ passata mezz’ora e non ce la faccio più.
“Mike, caro, ho il cellulare che vibra, temo sia mia zia Sue, non smetterà se non le rispondo. Ti dispiace?”
Invento una scusa che mi permetta di stare un po’ fuori, magari mi fumo una sigaretta.
“No, cara, fa pure”
Non si volta neanche, è troppo preso dal film. Che matrimonio meraviglioso sarebbe…
Percorro le scale a malapena illuminate verso l’uscita, quando sento afferrarmi il polso.
“Ah!”
“Shh!”
Edward.
Non riesco a vedere il suo viso.
Ma sento il brivido che mi da la sua presa sicura.
E’ seduto nell’ultima poltrona all’angolo del fondo della sala.
Si è cambiato.
Ha un berretto da baseball abbassato sul viso e un voluminoso soprabito.
Mi strattona, e mi ritrovo seduta sulle sue gambe.
Sussurro nonostante il film sia sufficientemente rumoroso.
“Edward, che fai qui?!”
Alza lo sguardo su di me e riesco a vedere il lampo nelle sue pupille.
Mi afferra con forza.
Mi bacia con forza.
Si fa spazio con la lingua nella mia bocca del tutto volenterosa e sua.
La visiera del berretto mi da fastidio.
Continuiamo a baciarci con foga.
Le mie mani lo stringono.
Il bavero.
Il collo.
I capelli sulla nuca.
Le sue dita affondano nella mia carne.
Le nostre lingue combattono per la supremazia.
E’ una battaglia senza perdenti.
La sua bocca succhia.
La sua lingua massaggia.
I suoi denti mordono.
Il nostro respiro affannato e rumoroso.
Le sue mani si fanno largo tra il mio vestito.
Cercano la pelle.
Cercano il contatto.
Le mie mani si infilano sotto al suo soprabito.
Cercano i lembi della maglietta.
Trovano la sua pelle calda.
Stringono.
Si fanno veloci.
“Siediti accanto a me!”
Mi comanda sussurrando.
E la mia passera annega.
Obbedisco ancora col fiatone.
“Che vuoi fare?! Sei Matto?! Ci vedranno!”
“Non me ne frega un cazzo. Togliti gli slip.”
Apro la bocca varie volte per replicare ma non mi esce neanche una scusa decente per rifiutare.
Io non voglio rifiutare.
Voglio questo.
Voglio che mi prenda così.
L’ho voluto da quella mattina sull’autostrada.
E sarà sempre così.
Vedo di nuovo il lampo diabolico nei suoi occhi, mentre ghigna.
Lui sa esattamente quello che mi fa.
Sa esattamente che mi piace così.
Mi prende lo slip dalla mano e se lo mette in tasca...
La mia passera è persa in un oceano in temepsta.
Si toglie soprabito e cappello.
Si slaccia i pantaloni.
Non riesco bene a vedere i movimenti che fa, ma sono rapidi e decisi.
E non smette neanche per un secondo di guardarmi.
Poi lo vedo.
Magnifico.
Eretto.
Gonfio.
Turgido.
Mi lecco le labbra.
E il suo manganello risponde.
Sento un gemito.
Edward mi guarda la bocca.
In un secondo sono in ginocchio tra le sue gambe.
Lo spazio è stretto, ma non come pensavo.
Afferro l’obelisco eretto in nome dell’invenzione del sesso e del suo dio, che mi sta guardando respirando dalla bocca.
Lo lecco.
Dalla base alla punta.
E mi godo tutto il delizioso... e lungo... tragitto.
Lecco in circolo la sua cappella calda e pulsante.
La mia lingua indugia sulla sua apertura.
Lo sento gemere.
Lo sento trattenersi.
Vedo lateralmente che stringe i braccioli del sedile.
Lo avvolgo nella mia bocca.
Lo succhio.
Lo lecco.
Lo scopo.
Gemo.
Geme.
Forte.
Le sue mani raggiungono i miei capelli.
Stringono.
Mi fanno male.
E io godo.
Allargo un po’ le mie gambe.
Raggiungo con la mano la mia passera gocciolante.
Oh si...
Lo succhio come se fosse il gelato più buono del mondo.
Mi massaggio il clitoride con lo stesso ritmo.
Gemo come una puttana.
“Che... che stai facendo?”
La sua voce sforzata e senza suono.
“Mmmmhhh...”
Mi eccita ancora di più.
“Ahhh... ti... ti stai toccando?”
Sorrido.
Sorrido con il suo cazzo in bocca.
Mike mi ha chiesto esattamente la stessa cosa stamattina, ma l’effetto è stato quello di un sassolino minuscolo in uno stagno a paragone del meteorite nell’oceano che ha provocato l’estinzione dei dinosauri.
E Edward mi sta... estinguendo...
“Ohh... principessaaa... dammi la mano”
“Mmmmhh....”
No... mia...
“Dammi la... mano!... ooohh”
Mi afferra il braccio e mi prende il polso.
“Continua... aaahhh... continua...”
Sento le mie dita nella sua bocca.
Lecca e succhia avidamente.
Morde.
Forte.
“Mmmm... aahhh!”
Con l’altra mano mi afferra per i capelli e mi toglie il gelato.
Si abbassa e mi bacia di nuovo.
Gioca con la mia lingua.
Vuole sentire il suo sapore.
Vuole che io senta il mio sapore.
I nostri fluidi si mescolano.
Le nostre anime si intrecciano.
Il nostro desiderio esplode.
“Non voglio venirti in bocca. Non adesso”
Mi cinge con un braccio e mi ritrovo di schiena su quel pavimento stretto tra le due file.
Sono ipnotizzata dall'odore del suo corpo, dall’odore del suo sesso, dal suo sapore, dai suoi occhi pieni di voglia, dalla sua bocca che continua a respirare affannosamente mentre compie gesti rapidissimi.
Click. Track.
Omiodio.
Nella mia ipnosi non mi sono accorta che mi ha legato i polsi sopra la testa.
Con le manette!
Ancora!
Oh siii.... ancora...
Cerco di guardare in su, ma riesco solo a capire che le manette passano intorno ad una delle gambe inchiodate di un sedile.
Non posso in alcun modo spostare le braccia.
Si posiziona tra le mie gambe.
Non c’è ostacolo ormai tra noi.
“Ohh... principessa... così ti voglio... legata per me... legata a me... solo così ti posso avere”
Mi bacia sul collo.
Lecca.
Morde.
Con una mano mi afferra un seno.
La sua presa forte ma non dolorosa.
Il mio capezzolo irrigidito e pronto.
Con l’altra mano si fa strada tra le mie cosce, piano, cercando, trovando!
“Ooohh!”
“Mmmmmhhh... sei in un lago, principessa... dimmi di cosa hai voglia....”
“Di te... ooohhh...”
“Mmmm... di me? Cosa di me?...”
Le sue dita accarezzano... tutto... tranne quel minuscolo punto che mi farebbe venire all’istante!
“Lo so cosa stai facendo... aahhh...”
“Si?... E cosa sto facendo?...”
Continua a baciarmi e a leccarmi.
Conosce tutti i punti che mi fanno impazzire.
“Mi stai portando alla follia... oooh... cosa vuoi Edward...”
Sono un cumulo di gelatina ora... non potrei negargli più niente.
“Dimmi che sta succedendo principessa...”
E mi preme lì.
“Aahh!”
Il suo sguardo è diabolico.
“Niente, niente...”
Continua a strusciare le sue dita tra le mie labbra gonfie.
Infila due dita dentro.
Cerca.
Oh no... troverà subito... quest’uomo potrebbe fare il ginecologo... il trovatore di punti G... senza nessuno sforzo... posso anche immaginare il cartello in ottone sopra la porta del suo studio...

Dr. E. Cullen
Premiato Ricercatore di Punti G
Plurilaureato CUM Laude.
Si garantiscono risultati entro i primi 30 secondi della seduta.
Soddisfatte o rimborsate

“Soddisfatte... soddisfatteeeehhh....”
Mi guarda perplesso.
Ma dura un attimo.
Le sue pupille dilatate completamente.
“Principessa... dimmelo... n-non... ce la faccio a vederti cosi... io devo... devo...”
“Scopami Edward... Scopami come se fosse l’ultima volta...”
Ferma la sua tortura.
Mi guarda intensamente.
Lo guardo in preghiera.
“Scopami amore mio...”
La sua bocca torna frenetica sulla mia.
Le sue mani mi stringono come se dovesse trattenermi da un uragano.
Rapidamente porta una mano tra i nostri due corpi.
E in una spinta lo sento.
Tutto.
Si.
Completa.
Ora siamo uno.
La sua bocca non lascia la mia.
Geme dentro di me.
Grugnisce assecondando i suoi movimenti bruschi.
Mi sta scopando con tutta la forza che ha.
Lo sto accogliendo con tutta la forza che ho.
Le mie gambe si stringono su di lui.
Lo afferrano.
Lo tengono.
Lo spingono dentro di me.
I miei polsi spingono sul metallo delle manette.
Le sue mani stringono tutto quello che riesce a trovare.
La sua bocca lavora senza sosta ogni punto dove si posa.
Mi morde le spalle.
Mi morde sui seni.
Mi lecca treneramente dove mi morde.
Sento i suoni del film.
E sento i suoi dolcissimi suoni dati dalla passione per me.
E’ come un canto.
E’ come se mi dicesse tutto.
Il suo respiro che continua a darmi brividi e scosse di piacere.
“Oh Bella... Bella... io... ooohh... io...”
“Edwarrdddd... anch’io... anche... ooohhh... ioooo....”
Il suo pube colpisce il mio.
Ripetutamente.
Ritmicamente.
Il suo manganello colpisce il mio punto delle meraviglie.
Ritmicamente.
Ripetutamente.
I miei gemiti si fanno sempre più acuti.
Mi preme una mano sulla bocca.
Ohh... siii...
Sono legata... e imbavagliata...
E sto per... sto per...
“Mmmmmhhhhhhhh!!! MMHH!! MMHH!!! MMHHHH!!!!! MMMHHHHHHH!!!!”
“Ohhh!!! Bella!!! Siiii!!!! Ohhh  siiii!!!!...”
Discendo dal mio orgasmo, ma vedo il suo.
E’ lo spettacolo più bello del creato...
Si muove con forza.
Mi sbatte.
Mi guarda.
Vedo rigirarglisi gli occhi.
Lo vedo gemere trattenendosi.
Si morde le labbra.
Si fa male.
E questa cosa mi clicca un interruttore dentro.
I miei muscoli si irrigidiscono di nuovo.
Lui lo sente.
Mi guarda stupito tra le ondate del suo piacere che lo sta travolgendo.
Il suo piacere mi sta travolgendo.
Toglie la mano dalla mia bocca.
“Oh Bella... Belllllaaaahh... ti amo.... ti amo...”
Mi bacia mentre viene colpito con forza dal suo orgasmo.
Mi bacia per camuffare le sue urla.
Lo bacio pensando alle sue parole.
I movimenti rallentano.
Il respiro si allunga.
Il bacio diventa dolce.
Vorrei abbracciarlo.
Mi abbraccia.
Forte.
Sposta il viso sul mio collo.
Respira forte.
Le mie gambe non hanno più forza, ma continuano a stringerlo.
Le sue braccia tremano, ma non mi lasciano.
E’ qui che voglio stare.
E’ così che dobbiamo stare.
Alza il viso sul mio.
Mi guarda.
E’ bellissimo.
E quello che dice lo è ancora di più.
“Sempre”

20 commenti:

  1. Ciao!!! Scusate il ritardo, tra viaggi, bollette da pagare e Eric Packer, sono impazzita!!!
    Grazie a tutte di tutto!
    Per Vanessa:
    lo so, lo so, hai ragione, ragionissimo anzi! In realtà non mi spremo le meningi a pensare a come possano essere i due protagonisti, capisco che siano quantomeno un po' assurdi, ma... scrivo solo x divertimento e solo come scusa per scrivere del sesso, niente di più. Mi diverto a scrivere stronzate, ecco tutto. Capisco che non possa incontrare il gusto e l'approvazione di tutti, ma... non ci posso fare niente. Cercherò di essere un po' più realista nella prossima ff. Forse...

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  2. Sparviero adorata ti lovooooooo
    Che capitolo, che capitolo.....lo sapevo che arrivava Edward a fare casini, ma che bella rimpatriata!!!! Questi due mi faranno morire.... sono un pò preoccupata per la storia della mafia russa, voglio proprio vedere che succederà, spero vada tutto bene.
    L'ultima parte del cap al cinema è WOW.....MA DOVE SI TROVA UNO COSì????? LO POSSO ORDINARE SU INTERNET?????
    TI ADOROOOOOO

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    1. hahahahahahaahahahah!!!! cazzarolaaaa!!! mi sono scordata di postare la foto del braccialetto, che avevo bella pronta, e volevo farglielo toglere da EdwHHHHard prima che scopassero!!! ora mi tocca fare il capitolo successivo apposta!!!

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  3. cioè mi vuoi dire che i colleghi hanno sentito tutta la performance di Ed e Bella??????? NOOOOOOOOOOOOOOO MINCHIA CHE RIDERE!!!!!!!!!!!!!

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    1. Raffa...e hanno registrato pure! Ahahahahahaah....

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  4. oohhhh...che meraviglia...posso scrivere CAZZO CAZZO CAZZO...E poi commentare? Quest'uomo mi fa impazzire. LO SENTO proprio...ahahaha....soddisfatte soddisfatteeeee...ahahaha...mi farai morir dal ridere Sparvy...mitica

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  5. porca puttana Sparvi....questo mi ha devastato......... son stordita come se in quel fottuto cinema ci fossi io per terra nella semioscurità con le manette a godermi un momento di felicità immensa....... sempre.............

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  6. Magnifico, Sparvi... Stupendo!
    Il finale, poi è da Oscar!
    Però, in un cinema... Non ci avevo mai pensato!! Eheheh...
    Mi piace, complimenti! Aspetto il seguito!

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    Risposte
    1. Sparvy e' stupendo, e' veloce, assolutamente senza tempi morti. Ma soprettutto questa altalena tra scene di sesso caldissime o sensualissime e scene ultra comiche e' eccezionale. Passare dalla visualizzazione di mutandine fradice al confronto fra Volverine e Teletubbies non ha prezzo, e' da antologia, da vecchi film alla Cary Grant (che io amo immensamente, anche se non erano cosi' spinti ahahah). Una cosa pero' ... anche tu hai una vena di sadicita'(molto apprezzata), come Edward, quando appunto spezzi il momento hot con delle grasse risate e' come se rimandassi, anche tu, all'infinito, il nostro orgasmo...... la nostra soddisfazione. Praticamente sono qui con la lingua di fuori che non aspetto altro che tu ti metta a scrivere altre scene d'amore e scene comiche .. amore risate ...amore risate aahahahahahah ... VAI a scrivere ..!!!!

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  7. Oddio sono morta........ ma sei mattaaaaaaaaaaaaaaaa?????????? una meraviglia rido e piango quando ti leggo e non dico altro per non compromettermi troppo..... ci siamo capite??? Un bacio sul serio......

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  8. wow... spassosissimo ed intenso..ma era nuovo cinema paradiso ? li adoro sti due <3

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  9. No ma io non ho parole .... ne uscivano 3 di capitoli qui. E tutti ... meritevoli di attenzione. Solo tu sai alternare così ironia e sofferenza, sesso sfrenato e amore... In questo capitolo poi il fatto che si metta in luce tutta la gelosia e la possessività dI EDWHHHAAAARDDD mi piace parecchio e per parecchio intendo .. parecchio! Il momento più hot? (leggasi quello dopo il quale ho acceso una sigaretta) . Lei che guarda lui venire ... so che come spunto di analisi del racconto fa pena ... ma in quel momento ero molto empatia con Bella. Brava!!!! PS per chi sa cosa intendo .... io vorrei ricevere il manganello di tungsteno per uso capione .... e dimenticavo ... la voglio anche io la laurea CUM laude!

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  10. Cacchio arrivo sempre tardi...ma l'impostante è arrivare.......FAVOLOSOOOOOOOOO........Non trovo nulla da dire...se non che quando ti leggo il mondo intorno a me si ferma....e non sento nulla......
    " Edward non perde la sua aria da Ciclope di X-Men.
    “Non preoccuparti, tigrotto… recupereremo…”
    Fantastico, ora Ciclope si è trasformato in Wolverine, con tanto di lame in adamantio.
    Mike… bè Mike al massimo potrebbe essere un Teletubbies…"....
    Ridevo come una matta...peccato che non sapevo...che subito dopo sarei venuta....ahahahhaah

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  11. Bellissimooooo!! Valeva la pena aspettare per avere due capitoli così strepitosi!!!!
    Grande Edward laureato cum laude. Grande in tutti i sensi...! Fortissimo sexy caldissimo e comicissimo insieme! Solo tu sai farlo così bene...ehmmm...Cioè ma di che cavolo parlo? Anch'io me la cavo...ma con le parole sei decisamente brava!!!
    Vabbè se semo capite, forse?
    Bacio

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  12. Sparviero, questo capitolo è più esplosivo dell'asteroide che ha fatto estinguere i dinosauri...
    =D
    Complimenti, sei fantastica....continua così!

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  13. Cara Sparviero ho scoperto la tua storia grazie al blog della mia adorata Cricrila, e in un paio d'ore l'ho letta tutta d'un fiato. E mi piace molto sia il contenuto sia come è scritta. E' un insieme di ingredienti ben dosati, è ironica, erotica, c'è l'amore e ora anche un po di suspence. Quindi aspettando che l'amore trionfi ( continuando a fare i porcellini sia ben chiaro) continuo a leggerti sperando che tu sia una frequente "aggiornatrice" di capitoli. Ciao ti leggo

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  14. Se quando ritorni scrivi capitoli cosi'...parti piu' spesso. Evviva il manganello.

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  15. WOW...e dico solo WOWWWWWWWWWWWWW!!!!
    Capitolo molto hot, mi si è alzata la temperatura nel leggerlo.
    Credo che anche i colleghi della polizia ti debbano ringraziare, per aver permesso loro di assistere alla performance a luci rosse di quei due matti...e per di + senza pagare il biglietto :)
    Attendiamo i prossimi sviluppi con ah...ah...ah...ansiaaaaaaaaaa!
    Zia

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  16. ciao Sparvi (mi permetto di chiamarti come fanno le tue amiche, spero non ti dispiaccia) ho trovato la tua storia leggendo Sinner e ti comunico che hai una nuova fan.
    Questa storia è uno spettacolo assoluto, questo capitolo poi non ha rivali, stavo ridendo a lacrime. l'ironia che imprimi ai personaggi, soprattutto a Bella, è fuori dal comune, non esagero.
    se poi vogliamo passare all'argomento calore, non posso che abbassare gli occhi e vergognarmi e ammettere di sentirne parecchio mentre leggo la tua storia :))))
    Sinceramente non avevo pensato al fattore braccialetto ma quando ho letto le tue note ho pensato "povero Eric, a questo punto sarà disperato oltre che oltremodo eccitato"
    complimenti, mi hai fatto ridere da morire, adoro questa storia.

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  17. in effetti il braccialetto é la prima cosa a cui ho pensato.... ahahahhh, ora lo voglio proprio EdwHard quando torna al distretto!
    Complimenti Sparvy, l'ironia stempera il calore da altoforno che crei con le scene di sesso....sarà che non ho letto molto sul genere, ma questa tua visuale mi cattura in modo particolare... continuo a portarmi in pari....

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