domenica 25 marzo 2012

"IL MANGANELLO II" - CAP. 20

Epov





“Mmmm… Bella…”
Allungo un braccio.
La cerco.
Non c’è.
Apro gli occhi.
Sono nel mio letto.
Da solo.
E sto a cazzo dritto.
Non è venuta qui ieri sera, coglione…
Mi giro nel letto, non è confortevole avere il pisello schiacciato.
Lo massaggio.
Solo un po’.
Ma che cazz…
Con l’altra mano sotto al cuscino, sento tra le dita un materiale che non è il mio lenzuolo.
Porto la mano in alto sopra il mio viso.
Seta.
Rosa.
Le mutandine di Bella.
Me le sbatto sul viso.
Insipiro profondamente.
La mano sul mio cazzo si fa più ferma.
“Mmmmhh…”
Immaginimi scorrono sotto le palpebre chiuse.
Lei legata sotto di me.
Il suo sguardo acceso nella consapevolezza che era impotente e completamente sotto il mio controllo.
Il suo respiro affannato tra quelle labbra rosa, piene, aperte e pronte.
Quella bocca che scivola su e giù sul mio tronco dritto per lei.
Sentivo la sua lingua avvolgere.
Succhiare.
“Ooohh...”
Ma quando si è messa una mano nella fica...
Cazzo...
Pensavo di esplodere...
Il pompino più breve della storia.
Si eccitava a succhiarmelo.
Il suo viso dispiaciuto quando gliel’ho tolta.
Il suo sapore.
Il suo odore.
Non c’è niente, niente che mi annienti la mente in quel modo.
Bella.
“Bella...”
Ho gli occhi chiusi.
Le sue mutandine in faccia.
La mano che pompa su un desiderio che non si potrà mai spegnere.
Non mi basta.
Apro il cassetto del comodino senza spostarmi.
Cerco alla cieca.
Trovo.
Sorrido.
“Che roba è?”
“Oh, è solo l’olio che uso per massaggiarmi i testicoli quando passo troppo in sella alla moto”
“OWWW!”
“Hahahahahah! Tranquilla! Non è che li infilo dentro la boccetta per farlo!”
Oh si, principessa.... ma è anche l’olio che uso per massaggiarmi il cazzo quando penso a te...
Alzo lievemente la testa per non far cadere le mutandine che intanto trattengo con le labbra, e mi verso un po’ d’olio su entrambe le mani.
“Aahh… cazzo... siii...”
Le uso tutt’e due.
Mi massaggio dalla base dei testicoli in su.
Giro un po’ i palmi mentre mi pompo.
La sensazione e le immagini di Bella nella mia mente, innescano un piacere intenso.
“Mmmmhh...”
Non mi basta.
Voglio lei.
Volto il viso verso il comodino.
Mi asciugo alla meglio la mano sinistra sul lenzuolo, e lo afferro.
*tuuuuuu*
*tuuuuuu*
“Mmmm... pronto...”
Lei fa mmmm... e quel suono mi va dritto al cazzo...
“Bella...”
“Mmmm... Ed-... Mike?... Oh... Mike…”
Alzo di scatto il busto e mi cadono le mutandine dalla faccia.
Mike! Io ho la mano sul cazzo e lei dice Mike?!
“Bella. Sono Edward”
 “Oh! Scuuusami passero! Ti avevo scambiato per-“
“Ti sembra che io abbia la stessa voce di quel coglione?”
“Awww... non essere geloso... pensavo fosse lui... in fondo... è il mio fidanzato... chi vuoi che mi chiami a quest’ora del mattino... quando io sono qui... nel mio letto... tutta sola... e nuda....”
La sento muoversi. Sento il fruscio del letto.
Mi sdraio di nuovo pensando a lei scompigliata, assonnata e... nuda.
“Non sono geloso… Sei nuda?!”
“Si che sei geloso. E si… sono completamente nuda... coperta solo dal lenzuolo... ma ho caldo... penso che lo toglierò... in fondo... uhm... George... il ragazzo delle pulizie... non sarà la prima volta che vede una ragazza nuda... è così un bel ragazzo... è francese... dice che vuole fare il giornalista... mi guarda sempre in un modooo...”
Mi risiedo di scatto.
Senza lasciare la presa.
“No! Non toglierti il lenzuolo! Chi cazzo è Geroge? Non hai... non so... una cameriera? E perchè dovrebbe venire in camera tua quando tu sei ancora a letto?”
“Oh... perchè... non voglio che interrompa il suo lavoro a causa mia... se voglio rimanere a letto mentre lui fa le sue cose intorno a me... perchè non dovrebbe... è molto rispettoso, sai?... mi guarda solamente... l’altro giorno mi ha lasciato una rosa sul cuscino...”
Mi sta sul cazzo questo George.
Più tardi fermerò tutti sulla H29 e farò la multa a tutti quelli che si chiamano George.
Mi sdraio di nuovo.
“Mpf! Una rosa! Ma che originale!”
“Ohhh... è stato un gesto molto carino invece... oh! E c’era un biglietto... c’era scritto cheee... il colore gli ricordava quello dei miei capez-... della mia bocca...”
Scatto di nuovo in posizione seduta.
E stavolta stringo un po’ troppo la presa.
“Capezzoli! Stavi dicendo capezzoli, ti ho sentita!”
“Ma no... ti sbagli... mmmm... questi cellulari a volte... fanno capire parole che non sono state dette...”
Ha un tono un po’ troppo ironico, ma sono troppo occupato a pensare a lei nuda in questo momento.
“Bella! Mettiti qualcosa addosso e chiudi la porta a chiave!”
“Ah! E vuoi anche che dia una doppia mandata alla cintura di castità?”
“Bella. Non mi fare incazzare. Altrimenti vengo subito lì e...”
“E...?”
Mi risdraio di nuovo.
E non posso fare a meno di accarezzare l’idea...
“Ti sculaccio”
“Cosa?!”
“Hai capito bene, principessa. Ti metto a pancia in giù sulle mie gambe e ti faccio diventare il culo dello stesso colore delle tue labbra...”
“Ah-hhh...”
E poi silenzio.
“Principessa...?”
“Nnnn... s-ssii?...”
“Ti stai mordendo le labbra?”
“Uhm... si...”
Oh Dio... le... le piace...
Anche al mio cazzo piace.
“Ti piace... ti piace l’idea di essere sculacciata?”
“Uhm... e a te?... piacerebbe sculacciarmi?...”
Vengo solo a pensarci...
“Oh, principessa... si. Da morire...”
“Ahh-hhh...pe-perchè?...”
Si sta toccando... la sento muoversi...
Guardo la mia mano muoversi e vedo la punta gocciolare.
“Perchè... primo, meriti una punizione per ...”
“Per...?...”
“Per farlo diventare duro ad altri oltre che a me...”
Appena potrò li ammazzerò tutti, ma prima gli cavo gli occhi per aver guardato ciò che è mio.
“E secondo?”
“Secondo... perchè adorerei vedere quelle tue chiappette sode arrossarsi sotto le mie mani... sentirti ancora più calda... vedere il rossore che si spande su tutta la tua pelle... sentirti gemere... e sentire quella tua passerina deliziosa gocciolare per me...”
Sono completamente teso. I muscoli delle mie cosce fremono per l’anticipazione.
“Oohh...”
“Ti piacerebbe...?...”
“Siiii...”
La sua voce non è altro che un sospiro affannato.
“Cosa stai facendo...?...”
“Mi sto... accarezzando...”
Oh... anch’io principessa, anch’io...
“...Perchè...?...”
“Mmmmmh....”
“Dimmi perchè Isabella”
Fammi sentire il tuo desiderio...
“Ohh! Perchè... perchè... mi piace il suono della tua voce... e lei che mi sta accarezzando in questo momento... i miei capezzoli svettano e chiedono attenzione... la mia pelle chiede il tuo tocco... e la mia passera... sta bagnando il lenzuolo...”
“Oh, Cristo...”
Vieni principessa... tu per prima... voglio sentirti... non ce la faccio più...
“E adorerei essere sculacciata da te... prometti che me lo farai... prometti...”
Stringo gli occhi e rallento il corso dei miei movimenti...
Non adesso... non adesso...
“Oh si, principessa lo farò... e sono certo che me ne darai più di un motivo...”
“Oh si... ne sono certa anch’io... ooohh...”
Cazzo... potrebbe fare l’operatrice porno delle linee erotiche...
A proposito...
“E’ così che hai eccitato Newton al telefono?”
“Mmmm... no... Edward... non ho dovuto fare un bel niente con quello li... ha fatto tutto lui... e non mi far pensare a quel mollusco in questo momento!”
Sbuffa... l’ho infastidita.
“Allora... lui non è niente per te...”
“Te l’ho appena detto cos’è... un viscido invertebrato”
Ha ripreso il totale controllo della sua voce.
“Ti stai accarezzando ancora?”
“No”
“Oh, piccola... non fare così... avevo bisogno di sapere...”
“Sembri soddisfatto. Bè... vorrà dire che chiamerò Geroge per soddisfare me. GEOOOOORGE!”
Sono di nuovo seduto. Per l’ennesima volta. E il mio cazzo vorrebbe mandarmi a fanculo.
“No! Non farlo! Bella, Bella, ascoltami”
“Che c’è”
C’è che ti amo e impazzisco all’idea che qualcun’altro ti metta le sue luride zampe addosso.
Men che meno che abbia un orgasmo solo sentendo la tua voce.
“Si, è vero. Sono geloso”
“Oh... non ne capisco proprio il motivo”
Mmmpf!
“Ah no? Oh Mike!... Bella lo ha fatto venire per telefono e lui ha fatto solo oh-oh-oh... e poi George... e poi Black... e poi... quei tuoi ridicoli vestiti... e...”
“E?”
“E... dovrei scortarti 24 ore su 24 con un mitra e sparare a tutti quelli che ti guardano”
“Stai dicendo che non ne valgo la pena?”
E’ dura e fredda nella sua risposta.
Ma non capisci? Non capisci, amore mio?
“Oh no, Bella no... tutt’altro...”
“Che vuoi dire?...”
“Voglio dire che passerei tutta la vita... tutta la mia cazzo di vita... accanto... accanto a te”
Silenzio.
Oh no... l’ho spaventata...
“Bella...? Sei ancora lì?”
“Si... sniff...”
La sua voce è rotta... dal pianto?
“Stai... piangendo?”
“No... sniff...”
“Oh Bella... non piangere... perchè piangi?”
“Perchè... perchè è la cosa più bella che potessi dirmi, Edward... sniff
Mi accorgo solo ora che la mia mano è sul petto.
Sul cuore.
“Oh Bella... perchè sono uno stronzo... lo sai... ed è vero... la notte sogno di te... e la mattina... la mattina mi sveglio a cazzo dritto per te... oh, cazzo! Non volevo dire che... voglio dire... non è la cosa più romantica che... cioè... quello che voglio dirti è che...”
“Anche stamattina?”
“Cosa?”
Non capisco... certo che l’amo anche stamattina.
“Stamattina sei... in quelle... condizioni?...”
Oh...
Sorrido e guardo... le mie deplorevoli condizioni.
“Mpff... Bella, prima di chiamarti stavo con le tue mutandine in faccia e mi stavo masturbando con l’olio che ho usato per te. E non ho potuto fare a meno di chiamarti... sentire la tua voce...non ho altro che te in testa... costantemente”
La mano mi scende di nuovo verso il cazzo che ormai è violaceo.
“Le mie mutandine?”
La sua voce di nuovo di velluto.
“Si”
“Ohhh... Edward... perchè avevi le mie mutandine in faccia?”
Si sta divertendo!
“Ma che cazzo... come perchè?”
“Dimmelo”
Più che dirtelo vorrei dartelo, ora.
“Perchè... il tuo odore mi fa impazzire... le avevo in bocca... anche...”
“Ooohh... davvero?...”
Sento che si agita, ma in un modo strano.
“Che fai?”
“Mi sono messa la tua maglietta… non è giusto che tu abbia qualcosa di mio e io no…”
Sento il cuore gonfio d’orgoglio. Ha ragione Jasper, sono veramente una tersta di cazzo.
“Perché hai messo la mia maglietta… hai deciso di non farti vedere nuda da George?...”
Voglio scherzare con lei, ma non faccio mai abbastanza i conti con il suo cervello altamente ricettivo.
“Mmmm… no… quando lui arriverà me la toglierò…”
“Bella…”
“Edward…”
“Non mi prendere per il culo”
“Mmmm… preferisco che sia tu a farlo...”
COUGH! COUGH! COSA?!”
“Hai capito benissimo…”
“Oh cazzo…”
“Si… quello…”
“Bella…”
“Che stai facendo?...”
Ooh... vuoi giocare...
“Mmmmm…”
“Mmmmm?...”
“MmmmBellaaaa... dimmi dove hai le mani...”
“Sul cellulare... ooohhh... e tu?...”
“Sul cellulare... il mio grosso... duro... cellulare...”
Ride.
Ascolterei quel suono tutto il giorno. Lo registrerei sul cellulare. E poi lo farei vibrare sull’altro cellulare...
“Oooohhh.... Edwarrrd... sto affogandooo...”
“Cazzo... quanto vorrei essere lì a naufragare in quel dolce succo... Bella, metti il vivavoce...”
“Oohh... ma poi... George... sentirà tutto...”
“Chi cazzo se ne frega di George! Lascia che senta, lasca che capisca di chi sei”
“Mmmmh... e di chi sono?”
“Mia”
“Aahh! Oh, Edward... dimmelo ancora...”
“Mia.... Aahh... mia… mia, mia… solo mia...aahhh...”
“Mmmmhhh... quanto vorrei essere lì adesso... e leccartelo e succhiartelo... non ti lascerei più niente... niente...”
“Aaahhh... Bella... piccola... metti il cellulare vicino alla tua fichetta... voglio sentire...”
Continuo a pompare fuoriosamente mentre sento che si muove... Cristo... anche solo il suo respiro mi manda in corto circuito...
Poi lo sento... sento il rumore delle sue dita che lavorano tra le sue labbra... sento il rumore dei suoi fluidi mentre lei ci sbatte sopra... e sento i suoi gemiti crescere sempre di più... e sento il mio cazzo crescere sempre di più...
“Bella...”
Sento la sua voce vicina di nuovo.
“Oooohhh... Edward... voglio sentirti... voglio sapere a cosa stai pensando...”
“Aahhhh... sto pensando a te... sto pensando al mio cazzo che entra ed esce dalla tua fica... lucido del tuo succo... sto pensando al tuo viso quando godi... aahhh... Bella... pizzicati... pizzicati il clitoride per me... adessoo...”
“Aahhh! Aahhhh!!!! Si!! Siii!!! Siii!! SIIIII!!! EDWARRRDDDDD!!!!”
Il suo orgasmo innesca e travolge il mio.
“Ooohh!!! Waaaaooohhhh!!! Bellaaaaa!!!”
Lunghi fiotti attraversano l’aria prima di piombare sul mio stomaco, sul lenzuolo, sul collo, sulla mano.
Sento solo i nostri respiri che lottano per tornare in controllo.
“Bella... sei ancora lì?...”
“No... sono in paradiso...”
Giuro che al suono della sua voce stanca e propriamente goduta mi torna duro di nuovo.
“Mmmmhh... piccola... vorrei averti qui adesso...”
“Mmmmnnnmmmlllmmm...”
“Che fai?”
“Mi sto leccando le dita...”
“Sei una piccola sgualdrina senza morale, lo sai questo?”
La mia piccola sgualdrina...
“Oh... invece tu, Sergente Cullen, sei inflessibile e senza macchia? Come quando hai fatto chiudere un’autostrada per scoparmi indisturbato?...”
Rido.
Se ripenso a quel momento... non riesco ancora a crederci... così come non riesco ancora a credere che in una manciata di giorni Bella abbia sconvolto tutta la mia vita.
“Ci pensi mai?... A quel giorno?”
“Oh, Edward... quel giorno mi ha letteralmente, brutalmente e ... magnificamente...”
“M-hm?”
“... Fatta tua”
“Mia”
“Tua”
 “Oh, Bella... vieni qui. Voglio farti vedere quanto tu sia mia.”
“Edward...”
Sento che cambia tono.
Mi allarmo.
“Che c’è principessa?”
“Edward... oggi... oggi è il giorno del fidanzamento. Ti chiedo solo questo: ti prego, ti prego, fidati di me. Non posso spiegarti tutto, ma sto facendo tutto questo per uscirne. Lo so che sembra assurdo, ma ti chiedo di avere fiducia in me”
Quello che dice, il suo tono e l’importanza di questa situazione mi riporta bruscamente alla realtà.
Mi tornano in mente tutte le cose che non mi hanno quadrato, tutte le mezze frasi, tutti i comportamenti, tutte le coincidenze.
E’ chiaro che lei sta facendo qualcosa di più che semplicemente fidanzarsi.
Ma non la voglio allarmare.
Ho bisogno di capire senza... litigare, ora.
E la gravità che sento nella sua voce non è assolutamente da meno della mia preoccupazione.
“Edward... sei ancora lì? Ti prego, parlami...”
“Sono qui. Ho fiducia in te”
La sento tirare un sospiro di sollievo.
Oh, principessa... non è mai di me che ti devi preoccupare, io non sarò mai un problema per te... io ti amo più della mia vita...
“Ok, sarà meglio che vada adesso, mi ci vorrà un po’ per rimettermi in sesto...”
“Mmmmh... si... anche a me... non so come spiegare tutto il casino sul lenzuolo alla mia... alla signorina che viene a farmi le pulizie...”
Sorrido... ed è come se la vedessi infuriarsi... 3...2...1...
“Quale signorina?!”
Mi alzo in piedi e mi stiracchio... e mi prendo il mio tempo per rispondere.
“Mmmm... la signorina Kitty Cope... è una ragazza molto carina... una studentessa... fa dei lavoretti in giro per mantenersi agli studi...”
“Ah si? E quali lavoretti farebbe per te? E come mai tutte le sciacquette che ti girano intorno hanno nomignoli di gatte in calore?!”
La amo da morire quando è gelosa e muoio dalla voglia di dirle che non guarderei mai più nessuna. No, mi sbaglio... non guarderò mai più nessuna.
Perchè lei mi ha fottuto il cervello.
Per sempre.
“Oh, niente di che... ah! Eccola che arriva. Ciao, a presto. Fammi sapere come va il fidanzamento, eh?”
-click-
Non le do il tempo di rispondere.
Me la sto ridendo di brutto, quando sento il cellulare.
Ci avrei scommesso...
“Dimenticato qualcosa, principessa?”
“Si, questo: OHHHH GEORGEEEEEE”
-click-
“Mmmm... Isabella Marie Swan... tu mi fai diventare matto”
Ho bisogno di una doccia, e di caffè, tanto, tanto caffè.

12 commenti:

  1. TU SEI FANTASTICA!!!!!
    Ironica e travolgente allo stesso momento..
    Questi due sono lunatici allo stato puro, ma perchè innamorati... E questa telefonata, credimi...
    Va beh, lasciam perdere va...
    Bravissima Sparvi, attendo il seguito con ansia.. Baci, eli.

    RispondiElimina
  2. Sono al lavoro e ho letto adesso il nuovo cap. Non ti dico come sto! Mi farai morire un giorno di questi! Sei mitica! Vieni a trovarci di la
    baci
    Manganello addidcted

    RispondiElimina
  3. Tu sei una pazza fantastica!!! E io sto per morire, di risate e di autocombustione...Lui che si risveglia a cazzo dritto mi ha fatto sbellicare...Sono in ufficio e mi guardano storto mentre me la rido!!! (Non sono ancora le 9 in fondo. Non sto facendo nulla di male!)
    Bravissima!

    RispondiElimina
  4. buahhahahhahahahahha va bene basta..... che ti devo dire..... mitici..... ahahhah.....

    RispondiElimina
  5. Certo che questo capitolo letto alle nove del mattino tutta sola dentro il letto ( eh si oggi mattina libera) fa venire strane idee. Ciao

    RispondiElimina
  6. Sei incredibile!!!! ahahahahahahah la voglio anche io la telefonata così con Edward!!!!!

    RispondiElimina
  7. Sono due fottutissimi bastardi. Mi fanno morire. Li vedo proprio come se fosse un film. Dovresti scrivere una sceneggiatura perchè i tuoi dialoghi sono proprio questo...una divertentissima sceneggiatura. ah! dimenticavo. LO VOGLIO....con tutti i suoi fottutissimi difetti. Bacio

    RispondiElimina
  8. MOLTO MA MOLTO BENE! CONCORDO PIENAMENTE CON DECISIONI IN MERITO LOCATION, CONTENUTI, LESSICO .. E LUNGHEZZA DEL CAPITOLO!!! CHE TI DEVO DIRE?? CHE SEI ZOZZAAAAAAA!!! IO DAVVERO NON SO COME FAI A SCRIVERE SITUAZIONI COSì SEXY E BUFFE ALLO STESSO TEMPO ... VOJO IMPARA' AD ESSERE MENO ANGST!!! ANZI NO! PER LA MIA DOSE DI ALLEGRIA E SENTIMENTO E SESSO E GELOSIA CI SEI TU! INUTILE CHE MI STANCHI IO!!! (PS EDWARD CON LE MUTANDE IN FACCIA CHE INALA E' DA ORGASMO ... OK E' DA ORGASMO SEMPRE , MA COSI' DI PIU'!!!)

    RispondiElimina
  9. ma quanto siete carine tutte!!! Io spero davvero che capiate quanto mi diverta a scrivere puttanate e il fatto che faccia divertire anche voi non può altro che farmi un gran piacere. E' bello sapere di mettere un po' di allegria, di strappare un sorriso, o un brividino erotico. Inutile dirvi a chi mi ispiro costantemente... mi viene facilissimo... si mi VIENE molto facile!
    un bacio a tutte!

    RispondiElimina
  10. Bello....mi piace...iniziare la mattina...così...Cavolo....io vorrei che VERAMENTE....le mie mattinate iniziassero così...Una bella telefonata erotica....siiiiiiiiiiii....mentre leggevo sentivo la voce di Robbè.....Che dire mia "Spargi"....mi fai morire....

    RispondiElimina
  11. Letto Stop Piaciuto Stop Ancora Stop Scrivi ancora Stop Te possinoooooo Stop Stop Stop

    RispondiElimina
  12. IO TI VOGLIO SUL COMODINO, TI PREGO NON DIRMI DI NO :)))))
    sei un mito ragazza, come cavolo fai a miscelare così bene ironia, allegria e squisito erotismo?
    ogni capitolo è fonte di allegria e calore esagerato, solo che mi trovo in difficoltà perchè mi trovo quasi ansimante mentre vedo lui con le mutande in faccia e subito dopo scoppio a ridere per le cazzate che si dicono.
    veramente non ci sono parole sufficienti per descriverti, sei fortissima.

    RispondiElimina