"IL MANGANELLO II" - CAP. 18

Bpov

Figlio di puttana!

Ma che cazzo!!! Lasciarmi così! Tutta... tutta... mmmmm!!! Sarebbero bastati 30 secondo in più per... STRONZO!

Mi risistemo la gonna e mi butto sulla sedia.

E che faccia da fottuto bastardo!

L’ha fatto apposta.

E’ venuto qui con l’intento di marcare il territorio, è come se mi avesse pisciato sulla gamba!

Non vedo l’ora di restituirti il favore!

Non vedo l’ora di legarti e di portarti alla follia non facendoti venire mai, Edward Cullen!

Fottuto poliziotto...

E ora che ci faccio con i miei capezzoli e la mia passera?!

Abbasso lo sguardo sulle mie tettine ancora inturgidite. Povere piccole…

Mmmm! Lo detesto!

In questo momento vorrei scoparmi il primo che passa, davanti a lui!

Gli faccio vedere io a chi appartengono i miei orgasmi!

Vorrei che stasera ci fosse anche lui a guardarmi mentre mi struscio su Mike Newton!

Oddio... bleah...

Bè... direi che mi è passata ogni fantasia.

Ma lui era così... così... ma cazzo! Perchè non resisto ogni volta che è nei paraggi! Perchè?!

Perchè ogni volta che si mette in comando io cedo alla sua più piccola mossa?

E’ così sexy... la barba incolta... gli occhi semichiusi... e quella lingua che si muove dentro la sua bocca quando mi guarda… lui è così quando si eccita... oh si mio caro... eri eccitato quanto se non più di me al pensiero di fottermi sulla mia scrivania.

Credi davvero di essere così in controllo?

Oh no, no no no. Avrò la mia rivincita. Fidanzamento o meno.

Già... il fidanzamento.

Adesso non devo permettermi nessuna distrazione.

Devo prepararmi per stasera.

Stamattina ho sistemato le cose con Mike...

“Newton”

“Ciao Mike...”

“Chi parla?”

“Sono Isabella... hai un minuto per me?...”

Mi viene da vomitare mentre faccio la voce più sexy che riesco in sua presenza.

Speriamo che mi esca fuori qualcosa che non somigli al lamento di un gatto in agonia...

Jessica è davanti a me. Le ho raccontato tutto.

E se la sta ridendo a crepapelle per il mio tono.

“Isabella?! Ce-certo! Dimmi tutto dolcezza”

Noooo.... non ce la faccio....

Mi rivolgo a Jessica con sguardo implorante. E’ stata sua l’idea della telefonata sexy.

Ma lei a gesti mi comanda di continuare.

“Mmmm... Mike... ho pensato molto alla tua proposta... e... so che ti ho fatto disperare un po’... ma solo perchè volevo essere sicura dei tuoi sentimenti... lo sai che ho sempre avuto un debole per te... e l’idea che tu mi voglia sposare mi fa... (schifo!)... sentire tutto un rimescolamento dentro...”

E’ il vomito.

“Ooh... non... non sai quanto sia felice di sentirtelo dire... ho aspettato questo momento da così tanto... tempo...”

Sta respirando in maniera affannata.

Scommetto che sta anche sbavando.

“Io... volevo dirti che... accetto la tua proposta, ma... vorrei... ecco... conoscerti un po’ meglio... frequentarci insomma...ti va di... conoscermi più a fondo?...”

Incrocio gli occhi e metto due dita in bocca per far vedere a Jessica quanto ho voglia di vomitare in questo momento.

E lei ride! Si mette le mani sulla pancia e scivola sulla sedia, piegando le ginocchia... sta per farsi la pipì addosso!

“Oh... siii... più a fondo... molto più a fondo... mmmm....”

Oh mio Dio.

Oh mio Dio.

Sta ansimando!

E sento che si sta muovendo!

Oh no... si sta...

Faccio segno con la mano a Jess che si sta... facendo una pippa?!

E lei scappa via!

La sento chiudere la porta e abbandonarsi ad una fragorosa risata. Probabilmente si sarà fatta la pipì addosso davvero.

Oddioooo... sto al telefono con un maniaco che si tocca solo parlandomi!

Bè… io lo farei con Edward…

Ecco! Si! Faccio finta che sia lui!

“Mmmm… Mike… com’è sexy la tua voce…”

“Oohh… davvero micetta?...”

Micetta? Oh Signore… perché sentono tutti il bisogno di darmi degli appellativi?

Non ti lamenti però quando Edward ti chiama principessa.

Perché lui è… Lui! Lui può chiamarmi anche polpetta al sugo se vuole! Lo troverei sexy da morire lo stesso…

“Oh si… Mike… tigrotto…”

Andrò all’inferno.

Andrò all’inferno con un missile per tutte le cazzate che dico! Lo so!

Focalizzati su Edward!

“Micia… ti va di dirmi cosa indossi?...”

No!

“Mmmm… ho una camicetta bianca ma è trasparente… si può intravedere il reggiseno… e i miei… (coraggio!)… uhm… capezzoli induriti… per… (quello stronzo di Edward!)… te…”

“Oohhh… siii… e poiii…?...”

Che schifo! Ha aumentato il ritmo! Lo sento!

Forza, forza! Fallo venire! E vorrà di più! Cadrà nella rete come un merluzzo!

“Oohh… mmmm… quanto sei curioso… mi sto eccitando… sai?...”

“Da-davvero?... ooohh… ti… ti stai… ehm… to-toccando?...”

Neanche morta!

Diglielo! Digli che perferiresti essere torturata a morte piuttosto che toccarti per lui!

“Si… ma mi vergogno un po’… (perché mi fa schifo!)… a dirtelo…”

Torna Jessica. Con un bicchiere d’acqua. Santa donna!

“Grazie!” le mimo con la bocca.

Bevo a gran sorsate.

“Oh si… micetta… ti sento…”

SPFFTTT!!!

Cazzo ho sputato tutta l’acqua sui documenti!

Jessica si muove subito per asciugare, ma vedo che ha le labbra strette tra i denti dal ridere.

Devo sbrigarmi o vomito davvero.

Devo farlo venire ora.

“Ohhh… Mike… sapessi come sono bagnata per tee… ooohh…  ssiii…”

Sto ammirando intanto l’ottimo lavoro della mia manicure.

“Oh! Ooh! Oohh!”

Oh, oh, oh?? Ma chi è Babbo Natale?

Madre mia, quanto viene male questo…

E io dovrei legarmi a vita a Mike-oh-oh-oh?!

Preferirei morire vergine! Non che lo sia, ma… cazzo!

“Isabella… sei ancora lì?...”

No. Sono morta per te.

“Certo tigre”

Ormai non mi serve neanche più di fingere di essere sexy.

Faccio cenno a Jess che lui ha fatto.

Lei mi risponde sorridente agitando i pollici alzati.

“Mike… devo andare adesso… ma ti va di vederci stasera? In fondo non abbiamo mai avuto un vero e proprio appuntamento”

Lo sento armeggiare. Si starà rimettendo a posto il fagiolino.

“Certo! Certo! Che ne dici di andare al Midnight Moon? E’ un nuovo club, il proprietario è un mio vecchio amico, e la nostra presenza lo farebbe brillare”

La mia di sicuro. Non sono sicurissima della tua però.

“Ottima idea tigre”

“Mi piace quando mi chiami così. Allora passo a prenderti alle 8, d’accordo?”

“Perfetto. A stasera”

Riaggancio prima che si sdilinquisca in qualche altro fantasioso nomignolo.

Mi serve un registratore, un microfono, qualcosa.

Se sono fortunata magari riesco a farlo parlare, stasera.

Non mi va di chiamare Aro, non voglio espormi completamente con loro. Non so quanto fidarmi, potrebbero sempre usare le registrazioni per altri scopi.

No, ci vorrebbe qualcuno di cui mi possa fidare davvero.

...“C’è niente che possa fare per aiutarti?”...

Jasper!

Ricordo le sue parole di stamattina. E so che di lui mi posso fidare.

Accidenti, non conosco il suo cognome!

“Jessica, devo trovare un numero di cellulare. E’ di un certo Jasper della polizia stradale, so che hai i mezzi per farlo, non conosco il cognome ma dubito ci siano tutti questi Jasper a L.A.”

“Certo, dammi qualche minuto”

Intanto chiamo Rose e la metto al corrente.

Riaggancio il telefono che ancora sta ridendo.

Bzzzzz bzzzzz

“Bella, trovato, ti mando i contatti al pc”

“Fantastico, grazie Jess. Uhm… Jess… mi spieghi come fai ad accedere a delle informazioni così riservate?”

“Uh… una volta mi sono fatta uno dell’FBI”

“Oh! Favoloso… fammi sapere quando ti farai anche uno della CIA, non si sa mai!”

“Già fatto!”

“Mmmm… perché non sono sorpresa?Jess, mia cara, ti sei assicurata un lavoro qui per sempre!”

“Oh, grazie! Mi diverto molto a lavorare qui! Dove altro potrei ascoltare il capo che provoca orgasmi al telefono?”

“Ha-ha! Spiritosa! Grazie comunque”

Jasper Withlock…

“Pronto, Jasper?”

“Alice!”

“No, Bella… Bella Swan”

Silenzio. Avrò sbagliato numero?

“Jasper?”

“Eccomi, ciao Bella, dimmi, non ho molto tempo”

“Mi serve il tuo aiuto”

“Spara”

“Jasper, devo fare in modo di registrare delle conversazioni tra me e Mike. Se riesco ad ottenere le informazioni che mi servono posso mandare a monte il matrimonio, puoi aiutarmi?”

“Mmmm… si certo, mi devi solo specificare che tipo di registrazione vuoi, se in un ambiente specifico oppure se ti serve un dispositivo portatile”

“Portatile. Stasera devo vederlo al Midnighit Moon. Vorrei avere, non so, qualcosa addosso, in modo che io possa registrare quello che mi serve in qualsiasi momento”

“... D’accordo. Ho capito il tipo di cimice che ti serve. Conosco chi me le può procurare”

“Jasper… ti prego non dire nulla ad Edward. Non accetterebbe mai una cosa del genere”

“No, sta tranquilla. Te la porto stasera lì. Dimmi di nuovo il nome del locale che me lo scrivo”

“Midnight Moon, non so bene dove si trovi, so solo che è un locale aperto da poco”

“Mmm-hmm, ok. A stasera”

Sto per ringraziarlo quando lo sento di nuovo strano.

“Si! D’accordo, ciao amore!”

-Click-

Oh! Forse c’era Edward lì con lui.

Speriamo non sospetti nulla…