"IL MANGANELLO II" - CAP. 10

Bpov

Non serve a niente.

Tutta questa pantomima non serve a niente!

Il nostro continuo imbeccarci, eccitarci, prenderci, rifiutarci, fa solo morti e feriti.

E io sono stanca.

Sono ferita, confusa, e innamorata senza speranza di un uomo che chiaramente rifiuta qualsiasi evoluzione in un rapporto più stretto, più intimo.

E quella lì!

Non so bene cosa significhi quella ragazza lì con lui, so solo che mi fa vedere rosso!

Sarà bene che non faccia lo svenevole con lei davanti a me, altrimenti io… io… vado a mettermi in un angolo a piangere finchè non morirò per disidratazione!

Torno da Jacob sconfitta e intenzionata a non portare avanti quella ridicola messinscena che ho tirato su al solo scopo di ingelosire Edward.

Lo trovo intento a parlare con Jasper, l’amico di Edward, che non appena mi vede mi sorride e si congeda da lui. Mmm…

“Senti Jacob, io-“

“Dolcezza, scusami per l’interruzione, Jasper voleva parlarmi della sorpresa per Cullen, come se me ne fregasse qualcosa, non scorre buon sangue tra noi, sai”

“Non preoccuparti, posso capire…”

Molto più di quanto pensi.

“… di che sorpresa stai parlando? E’ il suo compleanno?”

“No, è stato promosso a Sergente. Mpff… ora mi toccherà anche obbedirgli, e invece non sai quanto lo manderei a farsi fottere ogni singolo momento della giornata. Hanno organizzato una festicciola di cui lui non è al corrente…”

Jacob continua a blaterare la sua noia, ma io non lo sento più.

E’ stato promosso a Sergente! Oh, quanto sono orgogliosa di lui! Sarà contento, sarà… ma che mi importa… Edward non vuole condividere nulla con me, me l’ha fatto capire chiaramente con il suo rifiuto.

“Bella… tutto ok?”

La voce di Rose mi scuote dai miei pensieri.

Certo. Tutto okkeissimo.

“Rose, Emmet, scusate se vi ho trascurato, si tutto ok, grazie”

Sto parlando a mia sorella, e ovvio che il mio tono sommesso non le quadra.

“Sicura?”

“Come le tasse. No… scusa Rose… comunque è tutto a posto, sto per andarmene, quindi…”

“Ok, andiamo via anche noi adesso, mi chiami domani mattina, vero?”

“Certo Rose, non preoccuparti. A domani. Ciao Emmet”

“Bella, senti… io volevo… a proposito dell’altra volta…”

E’ un ragazzo veramente dolce Emmet, lo vedo dai suoi occhi, e capisco come Rose possa essersi innamorata di lui. E mi fa piacere.

“Emmet, è tutto a posto, stai tranquillo. Ora andate. Ci vediamo”

Ci abbracciamo e li vedo andarsene. Sono una coppia perfetta.

Non ho più motivo di rimanere qui, meglio che vada via prima di fare qualche nuova stupida sciocchezza che mi metta ancora una volta di fronte ad un rifiuto.

Isabella Swan ha una sua dignità da mantenere.

Certo… Ha! Dignità… Baciami Edward! Che cretina! Cretina, cretina, cretina!

Lo vedo tornare al tavolo, non mi guarda, e la stronzetta gli vola subito tra le braccia.

Le cavo gli occhi! Anzi no, assoldo un killer e la faccio uccidere, io non mi sporco le mani con una sgualdrinella da due soldi. La faccio uccidere dopo averla fatta torturare, strappare quei ridicoli capelli biondastri uno ad uno, e staccare ogni dito che ha toccato il mio Edward! O meglio, il quasi mio Edward.

Ma chi voglio prendere per il culo, ormai è chiaro che preferisce la compagnia dell’insipida biondiccia alla mia. Biondiccia stronzetta del cazzo… Chissà se è bionda anche sotto. Chissà se Edward sa che è tinta. Chissà se Edward ha visto con i suoi occhi che è tinta…

Mi viene da vomitare…

E invece butto giù in un sorso lo shot di tequila che trovo sul tavolo. E bevo anche quello vicino. Chi se ne frega di chi sono.

Improvvisamente si abbassano le luci, o forse non tanto improvvisamente dato che gli shot sono diventati 3 o 4… 5 forse… ah, no… ho bevuto pure quello di Rose… 6 allora. So ancora contare! Non sono ubriaca allora! So contare e sono felice! Ma… mi chiedo come possa aver bevuto tutto quello che c’era sul tavolo a dispetto dei destinatari dei bicchierini… ma erano così invitanti… così piccolini e carini… forse qualcuno si è lamentato… mi pare… boh… oh! eccone un altro…

Mi sento afferrare il polso a pochi centimetri dall’ambita meta.

“Bella! Che stai facendo? Ti sei scolata 8 tequile lisce e 2 scotch! Smettila!”

E’ Edward… sta sibilando… come un serpente… Edward… serpente… serpente… Edward… mmmm… il serpente di Edward… adoro il serpente di Edward… con quella testolina rossa… grande… vellutata…

“Il sseeeeeerpenteee monocolo rosscioo… mmm… vellurato… vellllutato… di Edwaarrd… mmmm…”

“Be-Bella… che cavolo stai blaterando?”

Lo vedo girarsi intorno circospetto, ma tutti stanno applaudendo… voglio applaudire anch’io…

“Lassssccciami Edwarrrd… evo applaudirire…  è il uuo compleannoooo…taaaaaaaaaaaaaanti arguiiiiii… agruiiiiii… augu-ri… si, augruuuuuuuuuuuuuuri!”

Ci vuole un brindisi. Si. Dov’è il bicchierino scintillante?

“Bella, non è il mio compleanno. E’ stato 4 mesi fa. Piantala adesso”

“Oooh… bè, taaanti argrui in riarrrrdo allora! Mmmm… di che segno ssssssei? Mmmm… fammi pensaee… dunque… settembbbue…agostooo… giugnooo… no, no… lu-“

“Toro! Sono del toro! Basta ora, vieni con me in bagno a sciacquarti il viso con dell’acqua fredda”

Mi tira il braccio… ma sono dall’altra parte del tavolino… non è possibile che scavalchi il tavolino… o si? Non mi sembra corretto… però…

Abbasso la voce anche io perché lui continua a sibilare… allora lo faccio anche io… mi sembra corretto questo… no?

“Eddino-baabyyy… il toooro serpenteeeee… hahahahahah… sei buffffo…”

“Sei più buffa tu, credimi. E ora in bagno. Di corsa!”

DING

Imperativo! Imperativo maschile! Imperativo maschile toro! Con serpente al seguito!

“Mmmhhhhh…Edwwward…”

Perché Edward mi fa questo effettoooo? Perché mi viene la pelle d’oca, mi si inzuppano le mutandine e mi si impietriscono i capezzolini? Perchèèèèèèèè?

“PERCHE’ E’ UN BRAVO RAGAZZO! PERCHE’ E’ UN BRAVO RAGAZZO! PERCHE’ E’ UN BRAVO RAGAZZOOOOOOO! NESSUNO LO PUO’ NEGAAAR!”

Oh… che carini… cantano per lui…tutti in piediiiiiiiii! Siiiiiiiiiiiii! La tortaaa!

Non riesco tanto bene ad alzarmi… il tavolino è un po’ storto… perché non fanno i tavolini dritti, dico io…

Tutti ci stringiamo in circolo intorno a lui e alla torta, sembra sorpreso… chissà perché… dopotutto è il suo compleanno… o no? Forse  no…

Che bella torta… che c’è scritto?... ‘Sergente AnTony Manero Cullen’… che significa?... ooohhh… la musica… Edward… come John Travolta??

“Hahahahahahahahahahahah!!!”

Ops… forse ho riso troppo forte… ma non riesco a smettere… Edward con il braccio alzato... vestito di bianco…

“Puahahahahahahahahaahah!!!”

Mi guardano tutti… anche Edward… però lui mi guarda male… ma… non fa niente… mi fa troppo ridere!

“Zuccherino… ti senti bene?”

“Jaaaaaaaacob… hahahahahahahah… cerrrrto… perrrrchè?”

“Oh Ed, buona promozione!”

Oh si, Eddino… puttana…

Lo abbraccia! E gli da un bacio sulla guancia! Io gliele faccio strappare quelle ridicole abnormi labbra!

“Mi serrrveee il cellulaeee…”

“A che ti serve dolcezza il cellulare, devi chiamare qualcuno?”

“Il killllerrrr… mi serrrrve ora…”

“Il killer? Ma di che diavolo parli? Vado a prenderti dell’acqua, una bottiglia intera, credo che ti serva”

Non mi serve l’acqua adesso… mi serve il killer… urgentemente… gli pago anche la chiamata fuori orario… ma dove cazzo ho messo la borsetta…

“Kat… non era necessario… ma grazie, siete stati molto gentili… e grazie per la dedica musicale anche, eh?”

“Oh, ci ha pensato Eric…”

Gli strizza pure l’occhio la smorfiosa bavosa!

“Congratulazioni…”

Tutti si vanno a congratulare… sono i suoi amici… a loro è permesso essere suoi amici… scommetto che li bacerebbe tutti…

“Tony! Congratulazioni! Adesso dovremo tutti baciarti le chiappe! Posso essere il primo?”

Ma chi è sto matto?

“Eric, se ti avvicini al mio culo, ti giuro che avrai problemi per pisciare da ora in poi! Ma… grazie amico”

“Non sai che ti perdi”

Oooohhh… è gay… anche a lui piace Edward… bè… non posso dargli torto…

“Preferisco vivere nell’ignoranza”

Stanno scherzando… è bello come scherzano… c’è affetto… c’è calore… è molto fortunato… io… non ho amici così… ma che cazzo dico… io non ho amici, punto…

“MA-NE-RO! MA-NE-RO!”

Lo vedo alzare gli occhi al cielo… ma è divertito… sculetta… Eric sarà contento…

Oh! Ma la mezza calzetta gli si sta strusciando addosso!! E lui ci sta!!

Senza pensare troppo, anzi affatto, mi insinuo a forza in mezzo a loro due e allaccio le mie braccia al collo di Edward.

“Congrrrrrrrrrratulazioni Eddino baby…”

E le mie labbra sono sulle sue.